venerdì 30 agosto 2024

Recensione Come il sole a Gennaio. Quel tempo i me e di te di Annalisa Caravante

 Bentrovati amici lettori e amiche lettrici!

Oggi vi propongo le mie considerazioni sul nuovo romanzo di Annalisa Caravante " Come il sole a Gennaio. Quel tempo di me e di te" che vi avevo segnalato poco tempo fa. Approfitto per ringraziare l'autrice per avermi inviato una copi digitale del libro.

Ma andiamo a conoscere, in primis, la trama e poi che cosa ne penso:


Titolo: Come il sole a Gennaio. Quel tempo di me e di te.

Autrice: Annalisa Caravante

Genere: Storico, sentimentale

Casa editrice: Youcanprint

Data di pubblicazione: 18 Luglio 2024

Pagine: 492 Pagine

Prezzo: 3,99 euro

Valutazione: ⭐⭐⭐⭐⭐/ 5



TRAMA DI COME IL SOLE A GENNAIO. QUEL TEMPO DI ME E DI TE

Napoli, 1939. Non si sa chi sia, da dove provenga, né quale lavoro faccia. L'unica cosa certa è che Ferdinando il dottore, come tutti lo chiamano, affascina le donne. Ricco, cortese ed elegante, con il suo arrivo in città, mette in subbuglio un vecchio palazzo napoletano con fatti poco chiari, sangue e colpi di pistola. In un paese stretto fra i divieti della dittatura fascista, con un popolo soggetto a limitazioni e leggi asfissianti, la giovane Nina conoscerà l'amore e proprio con Ferdinando, ma neppure a lei è dato sapere chi sia quell'uomo. "Da quello che faccio dipende il destino di molti altri" risponde un giorno Ferdinando alla domanda di Nina sul perché non può stare a Napoli.

RECENSIONE DI COME IL SOLE A GENNAIO. QUEL TEMPO DI ME E DI TE

Ho terminato il libro poche ore fa e già sento la mancanza dei suoi personaggi, ma soprattutto delle sue atmosfere!.

Come avrete potuto intuire da queste poche righe, "Come il sole a Gennaio. Quel tempo di me e di te" di Annalisa Caravante è uno di quei romanzi che lascia il segno!.

"Non t'innamorare mai, l'amore fa fare scelte sbagliate"

Ambientato in una Napoli del 1939, i protagonisti delle vicende narrate sono quattro giovani, rispettivamente, Nina, Valeria, Pasquale e Olga. I primi tre, fratelli, e l'ultima amica di infanzia della prima. La trama si snoda nel palazzo dove questi abitano sin da bambini, nel quale irrompe il misterioso e affascinante Ferdinando. Soprannominato "il dottore" in verità non si sa nulla di lui, solo che Pasquale collabora con lui per svolgere alcuni "lavori". Nemmeno la portinaia Filomena, che come vuole il suo ruolo, sa tutto, ma proprio tutto di tutti riesce a smascherarlo.




La vita prosegue come sempre, nonostante le restrizioni da parte del Governo siano sempre maggiori e il clima appare sempre più teso, i nostri protagonisti ben presto si trovano coinvolti in una serie di vicende che hanno dell'incredibile!. Nina sente sempre di più il suo affetto per Ferdinando, mentre Gustavo, amico di infanzia, crede siano già fidanzati, anche se non ufficialmente.

Questo, a grandi linee, è l'intreccio che si snoda davanti agli occhi del lettore, che viene travolto non solo da tantissimi avvenimenti ma soprattutto dalle emozioni dei protagonisti. Il libro, infatti, è un crescendo di colpi di scena e di rivelazioni che riguardano i personaggi principali imprevedibili.

"Gli notai nello sguardo l'intenzione d capire, ma la paura di sapere"

"Come il sole a Gennaio. Quel tempo di me e di te" mi è piaciuto moltissimo, sia per l'accuratezza delle ambientazioni, ma anche per la precisione nel descrivere e proporre al lettore il periodo storico di riferimento. L'autrice, infatti, inserisce, diverse tradizioni riguardanti non solo Napoli ma proprie del secondo dopo guerra , abitudini, vestiario ecc....

"Ci potevi pensare tu alla colata, invece di farla fare a quella povera mamma tua!" commentò Olga rivolta a Pasquale. "E che so fare la colata io?" replicò lui accigliato. "E t'impari!" " Queste so' cose da donne , io sono un uomo! Chissà che disastro combinerei".

Cavallo di battaglia di questo romanzo, a mio avviso, sono i personaggi che per accuratezza rapiscono il cuore dei lettori. Difficile dire quale sia il mio preferito, sicuramente tutti colpiscono per le loro vicende personali e per quello che è il ruolo nella storia.

Lo stile di Annalisa è molto fluido e coinvolgente, le quattrocento e passa pagine scivolano davanti al lettore. Per quanto riguarda l'editing, mi sento di fare i complimenti all'autrice perché avendo fatto tutto in autonomia è stata bravissima a consegnare un'opera perfetta. Spesso mi imbatto in editing disastrosi che rovinano la bellezza del romanzo.

Non ho trovato debolezze nella storia di Annalisa sotto nessun aspetto, anche la precisone dal punto di vista storico denota una discreta conoscenza del periodo di riferimento.

Annalisa è stata in grado di farmi rivivere alcune atmosfere del paese di mia nonna, anch'essa campana: la gente, i profumi, i sapori di una terra che resterà per sempre nel mio cuore. Questa storia mi ha commossa profondamente e credo che quest'ultimo aspetto ne sia la motivazione.

Un libro splendido che regala un bagaglio di emozioni al lettore. Non vedo l'ora di poter leggere il seguito!.

Buone letture!!!

Valentina





domenica 25 agosto 2024

Recensione Assassinio sull' Orient Express di Agatha Christie

 Bentrovati readers!!!

Dopo Jane Austen, vi propongo la recensione di un'altra autrice "intramontabile"!!!.

Oggi, infatti, vi parlo de "Assassinio sull' Orient Express" di Agatha Christie. 

Avevo questo titolo da anni a vegetare nel mio Kindle e, finalmente, è arrivato il suo momento!!!. Della Christie, a differenza della Austen, non avevo, scandalosamente, letto nulla sino adesso! Male! Perché Agatha è assolutamente geniale!!!. Altro peccato commesso, così ve li dico tutti!!!, vidi il film prima di leggere il romanzo!!!. Per fortuna sono trascorsi anni, per cui ho apprezzato la lettura comunque!!! Per mia sfortuna, mi ricordavo, però, l'epilogo!!!.

Dai...nessuno è perfetto!!! Però, è stato un bellissimo viaggio!!!. Come per la Austen, anche oggi, vi proporrò entrambi i miei giudizi, sul libro, in primis e poi sul film!.


Titolo: Assassinio sull'Orient Express

Autrice: Agatha Christie

Data di pubblicazione: 1934, 20 Ottobre 2020

Casa editrice: Mondadori

Pagine: 216 Pagine

Genere: Giallo

Prezzo: Variabile in base all'editore per il cartaceo

              4,99 euro e - book

Gratis con abbonamento Audible

Valutazione: ⭐⭐⭐⭐⭐/ 5



TRAMA DE ASSASSINIO SULL' ORIENT EXPRESS

L'Orient Express, il leggendario treno delle spie e degli avventurieri internazionali, occupa un posto importante nell'immaginario degli appassionati di letteratura. Il merito è di questo libro. In quella che probabilmente è la più celebre delle sue imprese, Hercule Poirot, salito a bordo di un vagone di prima classe partito da Instanbul e diretto a Calais, è costretto a occuparsi di un efferato delitto: mentre il treno è bloccato dalla neve sui Balcani, qualcuno tra i passeggeri pugnala a morte il signor Ratchett, un ricco quanto insopportabile cittadino americano. L'assassino deve per forza nascondersi tra i viaggiatori, ma nessuno di loro sembra avere un movente. Almeno in apparenza...Pubblicato nel 1934, "Assassinio sull'Orient Express" è da molti considerato il capolavoro di Agatha Christie, ed è sicuramente uno dei gialli più noti e letti in tutto il mondo.

RECENSIONE DE ASSASSINIO SULL'ORIENT EXPRESS

Un romanzo assolutamente sensazionale!!! Ho amato lo stile della Christie dalla prima all'ultima pagina. Come vi accennavo prima, per me, è stata una piacevole scoperta, perché non avendo mai letto nulla di suo non credevo di trovarmi di fronte una scrittrice così! Quello che mi ha colpita è senza dubbio la freschezza. La Christie, nonostante sia un'autrice datata, ha una proprietà narrativa incredibile!!!.

"Mi dimostri come l'impossibile possa essere possibile!". "Questa è una bella frase." disse Poirot.

          "L'impossibile non può essere accaduto, quindi l'impossibile deve essere possibile malgrado le apparenze"

          

Lo stile, fluidissimo è estremamente coinvolgente, i capitoli scorrono davanti agli occhi del lettore in maniera incredibile! Di questo libro mi è piaciuto veramente tutto!.

La perfezione della sua struttura è disarmante!.

"L'assassino è con noi, su questo treno..."

Di thriller, gialli, gialli psicologici...insomma...chiamateli un po' come cavolo volete! ne ho letti tanti, ma tanti! Non me la tiro da esperta nel settore, ci mancherebbe, però un pochino me ne intendo e vi posso dire che la Christie sa, veramente, il fatto suo!!!.

Tanto per cominciare è IMPOSSIBILE arrivare alla soluzione del caso! Assolutamente imprevedibile! La complessità delle vicende che stanno alla base del delitto si comprendono alla fine del romanzo e non prima! Tutto è una sinfonia perfetta ogni pezzo che la scrittrice aggiunge spiazza il lettore. Diciamolo...non ci si capisce niente!!!. Le ambientazioni sono strabilianti, claustrofobiche incutono ansia, agitazione sembra di esserci su quel maledetto treno che a ogni indizio sembra sempre più stretto, brutto e incredibilmente angosciante!.

"Ma non l'ho forse sentita dire spesso che per risolvere un caso basta sedersi in poltrona e pensare?".

Straordinari i personaggi!. Ben costruiti sia il principale, Hercule Poirot( devo ammettere che me ne sono innamorata! Non per l'aspetto, si intende, ma per le capacità investigative!), che tutti gli altri, grazie ai tasselli aggiunti nei posti giusti si delineano davanti al lettore in maniera precisa e dettagliata!

Che romanzo!!!. Ammetto, in questo caso, di aver visto prima il film ( parlo della versione recente) e, in seguito, di aver letto il libro...ecco...mi ricordavo, per fortuna, veramente poco, per cui, dopo la lettura l'ho rivisto e sono rimasta senza parole...di seguito vi spiego il perché...


Titolo: Assassinio sull'Orient Express

Data di uscita: 30 Novembre 2017 (Italia)

Regista: Kenneth Branangh

Genere: Drammatico

Durata: 114 minuti

Interpreti: Johnny Deep, Penélope Cruz, Willem Dafoe, Judi Dench, Michelle Peiffer

Valutazione: ⭐⭐⭐/ 5



FILM VS LIBRO

I confronti stanno a zero!!! Vince di gran lunga il libro!!!.

Rispetto "All'abbazia di Northanger", il film "Assassinio sull'Orient Express" ha ben poco a che vedere con la bellezza, ma soprattutto, la coerenza del romanzo. Per quanto riguarda l'aspetto scenografico, mi riferisco, quindi, ai costumi, trucco, parrucco, armi e bagagli...niente da obbiettare!!! La ricostruzione è stupefacente, splendida e incantevole!!! Ma la trama, la trama è stata stravolta in più parti e qui sorge spontanea la domanda sul perché di questa scelta!!!.

Voglio dire, non hai nulla da creare, è già tutto lì pronto e perfetto e tu, regista, cosa fai aggiungi cose senza senso!!! Ma perché???.

Quando ho rivisto il film, sono rimasta letteralmente sconvolta da queste scelte! Sembrano costruite sull'importanza degli attori che sono coinvolti! Il film mi ha confuso tantissimo!!! Ciò che la Christie costruisce con un'abilità chirurgica la pellicola lo stravolge mischiando le carte nella maniera più sbagliata!.

Sulla bravura degli attori nulla da dire! Tutti recitano la parte assegnata benissimo!!!.

Concludo, dicendo, che il film è un spettacolo bellissimo, ma il fatto che abbia stravolto i fatti me lo fa bocciare in automatico!. Tre stelle stiracchiate su cinque per l'impegno!!!.

Come di consueto, di seguito, vi lascio il trailer e vi auguro

Buone letture!!!

Valentina


https://youtu.be/hax5cvqOdUs?si=oa2lyUVOA_cpRBWA




giovedì 22 agosto 2024

Recensione L'abbazia di Northanger di Jane Austen

 Bentrovati curatori e curatrici!

Oggi, per la prima volta, vi parlo di un classico. Si tratta de "L'abbazia di Northanger" scritto dall'autrice sentimentalista per eccellenza, l'inglese Jane Austen. Io non ho letto il libro, ma ho deciso di ascoltarlo utilizzando il podcast gratuito sulla piattaforma Audible. L'idea di leggere questo romanzo non è farina del mio sacco, devo essere sincera, ma deriva da una scelta condivisa dal gruppo di lettura "Libromisù" al quale aderisco da due anni a questa parte.

Non ricordo se ve ne avevo già parlato, il gruppo è stato creato dall'autrice Valentina Cebeni, autrice nota nel panorama dell'editoria italiana. Alle letture non mi è sempre possibile partecipare, ma alle riunioni mensili cerco di non mancare perché oltre del libro del mese si parla di diversi argomenti che ruotano intorno al mondo dei libri e non solo. Tra diverse di noi, poi, si sono create delle belle amicizie.

Dopo questa premessa, decisamente ridondante di particolari passiamo, finalmente, al libro:


Titolo. L'abbazia di Northanger

Autrice: Jane Austen

Genere: Sentimentale

Formato: Podcast

Produzione: La melodia delle parole

Lettrice: Antonella Dragonetti

Pubblicazione: 15 Febbraio 2022

Costo: Gratuito con l'app Audible

Valutazione: ⭐⭐⭐ ⭐/5



TRAMA DE L'ABBAZIA DI NORTHANGER

Catherine è una ragazza di provincia, modestamente graziosa, non proprio perspicace e decisamente priva di qualunque dote artistica. Ha però una grande passione, la lettura, e un'inclinazione smodata per il romanzo gotico, al suo tempo in gran voga. Catherine diventa così la perfetta messa in scena di un'antieroina della normalità che, in uno scambio continuo tra fantasia e realtà, arriva a travisare banali eventi alla luce di immaginarie atmosfere di terrore, per credersi al centro di un dramma a tinte fosche, con esiti bizzarri ed esilaranti. In questo modo dietro, l'apparenza garbata della storia di una signorina che trova marito, si insinua una sagace riflessione sulla passione di leggere e sui rischi che questa passione comporta, in particolare quella del ridicolo.

RECENSIONE DE L'ABBAZIA DI NORTHANGER

Eccoci qui, lettori e lettrici con la mia prima recensione di un'autrice, praticamente, immortale!. Non vi nascondo che sono emozionata!.

Questo, è, il secondo romanzo della Austen che leggo, il primo fu "Ragione e sentimento" al quale mi approcciai un secolo fa!. "L'abbazia di Northanger" mi è piaciuto per tanti aspetti, primo tra i quali, l'aspetto sociologico della storia. La bellezza del corteggiamento, i balli, le pump room, i vestiti sfarzosi, le eredità ed i pettegolezzi. Tutto che ti riporta alle vibes di un tempo ormai lontano e rievocato dai tanti romance e serie tv a tema!.

Qui, vediamo come protagonista la giovane Catherine, che, non particolarmente dotata ( in tutti i sensi) viene accolta dalla famiglia Allen per trascorrere un soggiorno nella cittadina di Bath. La famiglia di Catherine è numerosa e non molto facoltosa, ma grazie alle sue conoscenze è in grado di garantire il suo ingresso in società.

Tra balli e frequentazioni, Catherine, incontra il giovane Henry Tilney. Tra i due è amore a prima vista, ma la dote esigua di Catherine sembra ostacolare la loro unione.

Il libro è ben strutturato, trama, ambientazioni, ma soprattutto i personaggi sono il cavallo di battaglia. Nonostante il romanzo sia decisamente datato, ho trovato lo stile della Austen sufficientemente fluido, il fatto che si perda in determinati particolari non mi ha disturbata affatto, anzi mi ha affascinato. Come dicevo prima l'aspetto che più ho apprezzato è la descrizione degli usi e costumi del tempo. Mi sono piaciuti, tutti i personaggi in tutte le loro sfumature caratteriali ( ho amato Eleonor e quasi strozzato Isabelle per la sua falsità e ipocrisia, ma c'è spazio anche per lei!!!) e le ambientazioni. Nonostante i ritmi lenti è un romanzo godibilissimo. Unico neo, forse, l'ho trovato nell'epilogo, un po' affrettato e nella lettrice del podcast che non mi è piaciuta molto, per il resto  è un libro che merita assolutamente!.

Credo proprio che leggerò altri romanzi di questa scrittrice straordinaria!!!.

Presa dall'entusiasmo per la lettura ho visto anche il film (questo è il secondo adattamento), che potete trovare incluso nell'abbonamento di Prime video...già che ci sono vi parlo anche di questo, sperando di fare cosa gradita!!!.


Titolo: L'abbazia di Northanger

Data di uscita: 25 Marzo 2007 ( Stati Uniti)

Regista: Jon Jones

Durata: 1h30 minuti

Genere: Drammatico

Dove vederlo: Prime video

Attori e attrici: Felicity Jones, JJ Feild, Carey Mulligan, William Beck, Julia Dearden, Sylvestra Le Touzel, Liam Cunningham, Desmond Barrit, Gerry O' Brienù

Valutazione: ⭐⭐⭐⭐⭐/ 5


FILM VS LIBRO

Come vi dicevo prima, presa dallo slancio della lettura e, anche, per curiosità, conclusa la prima ho deciso di vedere anche il film, dopo aver appurato di averlo incluso nel mio abbonamento Amazon. Quindi...perché non provare???.

Il regista è stato molto bravo! Quello che mi ero immaginata con la lettura l'ho ritrovato esattamente nella pellicola!!!. La trama non ha subito variazioni, anche nei dialoghi che ho ritrovato in bocca agli attori!. La personificazione dei protagonisti è stata azzeccata, gli attori sono perfetti nel loro ruolo, tutti bravissimi e molto adeguati!. Perfette le ambientazioni, ricreate e ricercate nei minimi particolari. Costumi eccelsi! Gli abiti delle dame sono splendidi e ricreati nella perfezione. Ben recitato, insomma, un film molto piacevole!!!.

Al regista non posso assolutamente muovere nessuna critica! Anzi non posso che complimentarmi!

Se non sapete cosa guardare ve lo consiglio vivamente!!!.

Vi lascio il trailer

https://youtu.be/h3HpesCsBuk?feature=shared

A presto!!!

Valentina

lunedì 19 agosto 2024

Recensione ... A me basterebbe il suono di una tromba di Matteo "Busta" Siri

 Bentrovati carissimi readers curatori!

Oggi vi propongo la recensione di una raccolta diversa dal solito. Si tratta del volume "... A me basterebbe il suono di una tromba" che raccoglie, racconti, poesie e aforismi del giovane Matteo Siri, detto "Busta" pubblicato dopo il suo suicidio. Il libro mi è stato regalato da una mia collega compaesana del giovane Siri che conoscendo la mia passione per la lettura ha deciso di farmelo leggere per conoscere le mie opinioni in merito.



Titolo: ... A me basterebbe il suono di una tromba

Autore: Matteo Siri "Busta"

Genere: Raccolta di racconti, poesie e aforismi

Pagine: 155 Pagine 

Prezzo: Fuori commercio

Casa editrice: pubblicato dall'associazione "Le stelle"

Valutazione:⭐⭐⭐1/2 /5





RECENSIONE DI ... A ME BASTEREBBE IL SUONO DI UNA TROMBA

Innanzitutto vorrei ringraziare la mia collega, Lucilla Salvetti, per avermi regalato questo libricino. Come dicevo in precedenza esso non ha una vera e propria trama, ma si tratta di una raccolta postuma di componimenti del giovane Matteo Siri, un ragazzo di Cengio che, un po' di tempo fa si è tolto la vita.
Lucilla conosceva Matteo, abitando nella stessa cittadina, ed insieme ad altri ragazzi del posto hanno raccolto gran parte dei suoi componimenti dando vita a questa raccolta che ho letto con piacere!.
Si inizia con le poesie per passare agli aforismi e concludere con i racconti.

Nonostante il libro non abbia ricevuto tutti i processi consoni a una pubblicazione gli scritti carpiscono l'attenzione del lettore. Sicuramente la chiave di comprensione dei componimenti non è sempre semplicissima, in quanto il lettore si deve connettere allo scrittore, ma comunque, se si pone l'adeguata attenzione si scopre che negli scritti di Matteo c'è tanta verità su un aspetto fondamentale dell'esistenza : la vita.

Lo stile è abbastanza astratto, non sempre lineare, a tratti arzigogolato ma, comunque, efficace perché vero. Matteo senza troppi giri di parole fa capire al lettore quello che deve andandoci , neanche, troppo per il sottile!.

Un libro vero, di cui ho deciso di parlare proprio per la sua unicità e che mi ha fatto tanto riflettere su quanto la vita oggi giorno sia basata sulle apparenze!.

In tre parole: unico, visionario, fuori dall'ordinario 

Alla prossima!
Valentina




domenica 11 agosto 2024

Recensione Vi presento Anna Marchesini di Packi Valente

 Bentrovati carissimi curatori e carissime curatrici!!!

Grazie alla mia collaborazione con la casa editrice "Le Mezzelane" e alla nuova iniziativa che coinvolge diverse e diversi bookblogger, sto ricevendo, ogni settimana tantissimi titoli interessanti!.

Questa settimana è il turno del romanzo, che definire biografico,  è un tantino riduttivo scritto dall'attore Packi Valente e dal titolo "Vi presento Anna Marchesini".

Come potete facilmente dedurre, si tratta, appunto come dicevo prima, più che di una biografia, un resoconto da parte dell'autore della sua vita trascorsa con la famosissima attrice, Anna Marchesini. Andiamo a vedere, nello specifico degli argomenti affrontati nel libro.



Titolo: Vi presento Anna Marchesini

Autore. Packi Valente

Genere: Narrativa biografica

Casa editrice: Le Mezzelane

Data di pubblicazione: 09 Novembre 2023

Pagine: 114 pagine

Prezzo: 17,00 euro cartaceo

Valutazione: ⭐⭐⭐⭐/5



DESCRIZIONE DI VI PRESENTO ANNA MARCHESINI

Non c'eri più, Anna. Mia moglie, l'unica donna che ho sposato, la madre di mia figlia: tutto finito, sparito per sempre!. Non potevo crederci. Quale donna si nascondeva dietro le quinte di una celebre attrice? Chi era davvero Anna Marchesini del popolare Trio Marchesini- Lopez- Solenghi? Cosa sognava, quali paure la torturavano? Che differenza correva tra i trionfi sotto i riflettori e la sua vita privata? Ce lo racconta suo marito Packi Valente, anch'egli personaggio dello spettacolo. Un grande amore e un matrimonio complesso, illuminato dalla nascita di una bambina e demolito da una lunga guerra in tribunale. Incorniciato da luci e ombre, tra film con Marcello Mastroianni e Diego Abatantuono, l'autore si mette a nudo confessando la difficoltà di stare con una donna più famosa di lui.

RECENSIONE DI VI PRESENTO ANNA MARCHESINI

Appena ho saputo dell'esistenza di questo volume, ma soprattutto della possibilità di recensirlo, lo ammetto, non ho saputo resistere!.

Perché???

Prima di tutto perché il personaggio di Anna Marchesini mi ricorda la mia infanzia.

Ricordo con chiarezza, quando, la sera mi mettevo insieme ai miei genitori, davanti al piccolo schermo per seguire le puntate de "I promessi sposi" interpretato dal famoso Trio Marchesini- Lopez- Solenghi. Quei tre attori, con le loro caratteristiche, i loro intercalari, il modo di parlare buffo, mi faceva fare un sacco di risate. Poco importava allora che non sapessi con precisione chi fossero Lucia, Renzo e tutto il circondario, c'era il Trio a mostrarmelo!!!.

Anna, per me, è stata un'attrice sempre presente nella mia crescita, buffa, spigliata, camaleontica, semplicemente eccezionale, mi faceva ridere e, con il passare degli anni riflettere. Un gran bel personaggio!!! Mi ha sempre comunicato grande forza e professionalità!. Per questo ho deciso di leggere questo libro, per analizzare e conoscere maggiormente la Anna, non solo attrice ma, soprattutto, la Anna, donna!!!.

Il romanzo è scritto in prima persona da Packi Valente, attore anche lui, ma soprattutto ex marito della Marchesini. Diviso in diverse tappe, il libro ripercorre con una narrazione non priva di sbavature le esistenze di Anna e Packi, come professionisti, ma soprattutto come compagni di vita.

Lo stile è fluido, accattivante, non sempre perfetto, privo di fronzoli va dritto al punto, cioè quello di narrare gli eventi che hanno caratterizzato la vita di entrambi, rivelando senza sconfinare troppo, a mio avviso, vicende che hanno coinvolto i due attori.

Valente non va per il sottile, narra verità scomode, e, devo essere sincera, alcuni aspetti mi hanno turbata e un po' sconvolta, perché hanno gettato ombra sull'idea di  personaggio della Marchesini che, con gli anni, mi ero fatta, infatti, sono rimasta un tantino scombussolata dalla lettura di questo libro, che, comunque, mi è piaciuta!.

Peccato che il romanzo sia uscito dopo la morte dell'attrice perché sarebbe stato interessante una contro parte in risposta a ciò che ha scritto Valente da parte della Marchesini e...sarebbe stato fuoco e fiamme!!!.

Un romanzo che permette al lettore di riflettere e capire che, tante volte, l'apparenza inganna!!!



 Anna Marchesini, una vita dedicata all'arte e all'amore!!!

A Settembre il libro verrà presentato a Milano in una sede molto particolare, che vedrà partecipare molte autorità per sostenere la causa per l'autismo. Vi ricordo che in sede contrattuale, l'autore ha deciso di devolvere le royalities ad Angsa Lazio, associazione per sostenere le famiglie con bambini affetti da autismo.

E, quindi, con un po' di nostalgia e tristezza nel cuore, vi auguro...

Buone letture!!!

Valentina

mercoledì 7 agosto 2024

Recensione Il bauletto dell'Armida di Marinella Giuni

 Bentrovati readers curatori e curatrici!

Per il momento l'attività del blog non si ferma, in quanto titoli continuano ad arrivare, sia per le collaborazioni che per mio diletto personale e, visto, che, al momento sto ancora lavorando eccomi qui, oggi a proporvi una nuova recensione!.

Pubblicato dalla casa editrice "Le Mezzelane", vi parlo de "Il bauletto dell'Armida" scritto dalla bravissima e spassosissima, Marinella Giuni. Ve ne parlo, anche perché Settembre uscirà il seguito.


Titolo: Il bauletto dell'Armida

Autrice: Marinella Giuni

Genere: Narrativa

Casa editrice: Le Mezzelane

Pagine: 110 Pagine

Data di pubblicazione: 02 Novembre 2022

Prezzo: 13,00 euro cartaceo

                3,99 euro e - book

Valutazione: ⭐⭐⭐ 1/2 /5


TRAMA DE IL BAULETTO DELL'ARMIDA

Negli anni '70, in un afoso paesino della Pianura Padana, alla morte della benestante Aurelia si scatena la curiosità circa il contenuto del testamento. Lo cercano il nipote Adolfo e la dama di compagnia Alta Grazia, ma nessuno ne sa nulla, nemmeno il Notaio.

Il funerale si trasforma in un evento mondano durante il quale vengono a galla episodi gustosi e aneddoti sulla vita dei parrocchiani, nessuno dei quali sfugge all'occhio acuto dell'Armida, la Perpetua, che con le sue stranezze, la sua furbizia e un pizzico di fortuna riuscirà a risolvere il mistero.

RECENSIONE DE IL BAULETTO DELL'ARMIDA

Bentrovati cari amici ed amiche!

Oggi, ho il piacere di parlarvi di questo piccolo, grande volume che ho avuto la possibilità di leggere grazie alla mia collaborazione con la casa editrice "Le Mezzelane". Quando mi è stata proposta questa lettura, dopo aver letto, neanche in maniera troppo approfondita la trama, ho deciso, quasi istintivamente di cogliere l'occasione, in quanto, il volume in questione, già dalle prime righe mi sembrava spassoso da morire!!!.

Normalmente, mi capita di leggere romanzi dagli intrecci sempre un po' complessi ed a una prima valutazione, il libro della Giuni mi ha, da subito, comunicato una cosa...LEGGEREZZA!!!.

E, ancora una volta, il mio istinto si è rivelato azzeccato!!!.

La storia, come vi ho anticipato nelle righe precedenti si snoda in un piccolo paesino della Pianura Padana, per la precisione, Oriolo. Qui, come in tutte le realtà abitative un po' chiuse, tutti sanno di tutti e il personaggio più in vista è, sicuramente, quello della Perpetua, che si chiama Armida.

Dopo un passato un po' travagliato, la donna dedica la sua esistenza alla Chiesa, occupandosi non solo dei locali ma anche del pasticcione Don Tarcisio, curandone non solo l'aspetto ma, anche, la psiche.

Nel paesello, succede l'inverosimile, l' Aurelia, donna devota al defunto marito Ernestino, viene a mancare e del testamento non si sa nulla. Dove sarà custodito? Ma poi l'Aurelia l'avrà redatto in tempo?.

Tutti quesiti che destabilizzano il nipote dell' Aurelia, Adolfo e della donna di compagnia, l'Alta Grazia. Il chiacchiericcio si fa sempre più fitto, non solo tra le parrocchiane, ma anche tra i paesani.

Chi verrà a capo della complessa matassa??? Ovvio...l'Armida!!!.

Il libro mi è piaciuto molto!

Frizzante, spassoso, divertente e... estremamente reale!!! Si legge che è una meraviglia, grazie allo stile lineare e colorito dell'autrice. Il lettore si appassiona, non solo alla vicenda ( ma dove cappero sarà questo testamento???) che ha delle tinte da romanzo giallo ma soprattutto ai personaggi che ho trovato spassosissimi!!!. Questi, a mio avviso, sono il vero cavallo di battaglia del libro!!!.

Molto interessante è, anche, l'impostazione, da parte della scrittrice dei capitoli, infatti ognuno di questi è il titolo di una canzone con relativo cantante che consente al lettore di comprendere meglio, anticipando, ciò che esso tratterà. Un'idea geniale, ma soprattutto, divertente!.

Ho apprezzato, anche, la brevità dei capitoli, che consentono ti tenere più costante l'attenzione!!!.

Insomma, un libricino dal divertimento assicurato, assolutamente adatto a tutte le occasioni che si distingue per le sue caratteristiche positive! Poi l'Armida... fantastica e indimenticabile...perché...in fondo...c'è un'Armida in ognuno di noi!!!.

A presto!

Valentina




lunedì 5 agosto 2024

Recensione Fiore di rovo di Eleonor B. Alexander

 Bentrovati amiche e amici lettrici e lettori!

Dalla mia ultima recensione è trascorso un po' di tempo, ma neanche tantissimo daiii!.

Dopo un po' di ciance, che, tutto sommato, non guastano neanche tanto, oggi sono qui per esporvi le mie considerazioni su un historical romance uscito poco tempo fa.

Il romanzo in questione si intitola "Fiore di rovo", scritto dalla bravissima Eleonor B. Alexander e distribuito dalla Self Creation. 

Avevo questo titolo già da un po' di tempo e che, ho leggermente trascurato per via delle numerose letture in coda. Adesso, ho finalmente, avuto l'opportunità di leggerlo e , devo dire, che è stata una lettura piacevole ed estremamente interessante.

Prima di dirvi, cosa, effettivamente ne penso, andiamo a scoprire insieme alcune informazioni riguardanti questo stupefacente romanzo!.


Titolo: Fiore di rovo

Autrice: Eleonor B. Alexander

Genere: Historical Romance

Casa editrice: Self Creation

Pagine: 442 Pagine

Data di pubblicazione: 5 Febbraio 2024

Prezzo: 15,90 euro cartaceo
               4,99 euro e - book
Gratis con KindleUnlimited

Valutazione:⭐⭐⭐⭐⭐/5




TRAMA DI FIORE DI ROVO

1825 Inghilterra
Duncan Hawthorne è un duca dimenticato.
A causa di un tragico evento, però, è costretto a fare ritorno a Middlestone Manor, per ricoprire un ruolo che non ha mai voluto.
Gwendolyn Saint Clare è una lady, che ha perso ogni privilegio per una colpa non sua, e che costudisce nel suo cuore un enorme senso di protezione nei confronti dell'amato padre.
Quando le loro strade si incrociano, tra i due scocca la scintilla dell'avversione.
Duncan, schiacciato da un passato che lo tormenta, è incapace di credere che al mondo esista una sola donna diversa da tutte quelle che ha conosciuto, mentre Gwen, dopo aver fatto i conti con il disprezzo dell'aristocrazia, si è convinta che dietro titoli e abiti prestigiosi si celino solo arroganza e perfidia.
Tuttavia, quando all'improvviso Gwendolyn si ritrova trascinata in un gioco malvagio che l'ha designata come vittima, comincia a pensare che forse le persone possono essere diverse da quello che sembrano.
Duncan e Gwen dovranno lottare con tutte le loro forze contro gli eventi che tentano di trascinarli a fondo, richiamando ogni briciola di coraggio e ogni stilla di forza d'animo per tentare di non soccombere alla crudeltà del loro destino.

RECENSIONE DI FIORE DI ROVO

Inizio dicendo, che, normalmente, non leggo il genere scritto da Eleonor, e, che solo ultimamente mi sto avvicinando a letture che si discostano dalle mie preferenze, questo grazie all'apertura del mio blog che mi consente di collaborare con case editrici e non con un catalogo molto diversificato.
La trama di "Fiore di rovo" ha catturato, da subito, il mio interesse, in quanto il suo intreccio mi ha ricordato tantissimo le storie proposte dalla leggendaria Jane Austen che, in passato, ho avuto l'occasione di apprezzare.
"Amare non è niente. Essere amati è qualcosa. Ma amare ed essere

Che dire???.
Come spesso mi accade, il mio intuito si è rivelato corretto!!!.

La storia proposta da Eleonor, come vi ho già anticipato nella trama, ha, nella sua costruzione gli elementi tipici della Austen: damigelle in cerca di marito, aristocrazia inglese, thè, balli, vestiti e un bel giovanotto tenebroso dal passato nebuloso.
Ok! Direte...allora???
"Non mi serviva un marito, io non lo volevo. L'ho fatto per te e papà"

Allora...Eleonor con questi presupposti costruisce un intreccio che mi ha lasciato senza parole!!!.
Quando ti sembra di aver capito tutto... eh...lì viene il bello!!!.
Grazie a una serie di incredibili colpi di scena tutto si stravolge!.
La narrazione, incredibile, presenta uno stile fresco e non eccessivamente ricco di pomposi termini come la Austen soleva inserire. Se l'autrice ne ricalca le caratteristiche principali, sa, a differenza di questa non perdersi in troppe congetture.

"Fiori di rovo" è un romanzo, a mio avviso, perfetto! Coinvolgente e emozionante, l'ho amato in ogni sua pagina!. Cavallo di battaglia, oltre lo stile, sono i personaggi, che, ho adorato tantissimo!!!. Gwen, Myldred, Duncan, tutti straordinari, anche i "cattivi" della storia sono eccezionali, e nel loro ruolo, sono perfetti!!!.
Altro particolare degno di nota, sono le ambientazioni, molto dettagliate e ricche di particolari tali da rendere tutto estremamente reale!.

Per concludere, vi vorrei parlare dei particolari:
Il romanzo, si alterna sui POV di Gwen e Duncan, con una narrazione in prima persona. Gwen va per la maggiore, mentre Duncan compare in maniera più tardiva. Per quanto mi riguarda, ho apprezzato tantissimo leggere di entrambi, in quanto il lettore può apprezzare, come gli avvenimenti vengano percepiti da entrambi. Un altro punto che vorrei precisare è la bellezza dell'impaginazione del romanzo.
Come per tutti i libri Self Creation, anche per "Fiore di rovo", ho trovato una cura estrema per i particolari: ogni capitolo si apre con una citazione e un'illustrazione che ci permette di distinguere, anche senza leggere di chi si tratti, se sarà Gwen o Duncan a raccontare...splendido!!!.
Ho notato, anche, una certa padronanza da parte dell'autrice dei dettagli riguardanti il periodo storico e la localizzazione geografica nella quale si snoda la vicenda, apprezzatissimo!!!
"Sarà...ribatté Mildred, facendola alzare e avvolgendola in un telo pulito. "Ma una ragazza deve riempirli i vestiti, e non portarli in giro come un manichino."

Un romanzo consigliatissimo che mi ha fatto emozionare profondamente e che mi ha colpito per la sua bellezza e semplicità!!!.
Un'immersione in un'epoca nella quale le donne non potevano decidere nulla del loro futuro... finché non incontrerete l'impavida e testarda Gwendolyn!!!.


Buone letture!!!.
Valentina












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