venerdì 30 agosto 2024

Recensione Come il sole a Gennaio. Quel tempo i me e di te di Annalisa Caravante

 Bentrovati amici lettori e amiche lettrici!

Oggi vi propongo le mie considerazioni sul nuovo romanzo di Annalisa Caravante " Come il sole a Gennaio. Quel tempo di me e di te" che vi avevo segnalato poco tempo fa. Approfitto per ringraziare l'autrice per avermi inviato una copi digitale del libro.

Ma andiamo a conoscere, in primis, la trama e poi che cosa ne penso:


Titolo: Come il sole a Gennaio. Quel tempo di me e di te.

Autrice: Annalisa Caravante

Genere: Storico, sentimentale

Casa editrice: Youcanprint

Data di pubblicazione: 18 Luglio 2024

Pagine: 492 Pagine

Prezzo: 3,99 euro

Valutazione: ⭐⭐⭐⭐⭐/ 5



TRAMA DI COME IL SOLE A GENNAIO. QUEL TEMPO DI ME E DI TE

Napoli, 1939. Non si sa chi sia, da dove provenga, né quale lavoro faccia. L'unica cosa certa è che Ferdinando il dottore, come tutti lo chiamano, affascina le donne. Ricco, cortese ed elegante, con il suo arrivo in città, mette in subbuglio un vecchio palazzo napoletano con fatti poco chiari, sangue e colpi di pistola. In un paese stretto fra i divieti della dittatura fascista, con un popolo soggetto a limitazioni e leggi asfissianti, la giovane Nina conoscerà l'amore e proprio con Ferdinando, ma neppure a lei è dato sapere chi sia quell'uomo. "Da quello che faccio dipende il destino di molti altri" risponde un giorno Ferdinando alla domanda di Nina sul perché non può stare a Napoli.

RECENSIONE DI COME IL SOLE A GENNAIO. QUEL TEMPO DI ME E DI TE

Ho terminato il libro poche ore fa e già sento la mancanza dei suoi personaggi, ma soprattutto delle sue atmosfere!.

Come avrete potuto intuire da queste poche righe, "Come il sole a Gennaio. Quel tempo di me e di te" di Annalisa Caravante è uno di quei romanzi che lascia il segno!.

"Non t'innamorare mai, l'amore fa fare scelte sbagliate"

Ambientato in una Napoli del 1939, i protagonisti delle vicende narrate sono quattro giovani, rispettivamente, Nina, Valeria, Pasquale e Olga. I primi tre, fratelli, e l'ultima amica di infanzia della prima. La trama si snoda nel palazzo dove questi abitano sin da bambini, nel quale irrompe il misterioso e affascinante Ferdinando. Soprannominato "il dottore" in verità non si sa nulla di lui, solo che Pasquale collabora con lui per svolgere alcuni "lavori". Nemmeno la portinaia Filomena, che come vuole il suo ruolo, sa tutto, ma proprio tutto di tutti riesce a smascherarlo.




La vita prosegue come sempre, nonostante le restrizioni da parte del Governo siano sempre maggiori e il clima appare sempre più teso, i nostri protagonisti ben presto si trovano coinvolti in una serie di vicende che hanno dell'incredibile!. Nina sente sempre di più il suo affetto per Ferdinando, mentre Gustavo, amico di infanzia, crede siano già fidanzati, anche se non ufficialmente.

Questo, a grandi linee, è l'intreccio che si snoda davanti agli occhi del lettore, che viene travolto non solo da tantissimi avvenimenti ma soprattutto dalle emozioni dei protagonisti. Il libro, infatti, è un crescendo di colpi di scena e di rivelazioni che riguardano i personaggi principali imprevedibili.

"Gli notai nello sguardo l'intenzione d capire, ma la paura di sapere"

"Come il sole a Gennaio. Quel tempo di me e di te" mi è piaciuto moltissimo, sia per l'accuratezza delle ambientazioni, ma anche per la precisione nel descrivere e proporre al lettore il periodo storico di riferimento. L'autrice, infatti, inserisce, diverse tradizioni riguardanti non solo Napoli ma proprie del secondo dopo guerra , abitudini, vestiario ecc....

"Ci potevi pensare tu alla colata, invece di farla fare a quella povera mamma tua!" commentò Olga rivolta a Pasquale. "E che so fare la colata io?" replicò lui accigliato. "E t'impari!" " Queste so' cose da donne , io sono un uomo! Chissà che disastro combinerei".

Cavallo di battaglia di questo romanzo, a mio avviso, sono i personaggi che per accuratezza rapiscono il cuore dei lettori. Difficile dire quale sia il mio preferito, sicuramente tutti colpiscono per le loro vicende personali e per quello che è il ruolo nella storia.

Lo stile di Annalisa è molto fluido e coinvolgente, le quattrocento e passa pagine scivolano davanti al lettore. Per quanto riguarda l'editing, mi sento di fare i complimenti all'autrice perché avendo fatto tutto in autonomia è stata bravissima a consegnare un'opera perfetta. Spesso mi imbatto in editing disastrosi che rovinano la bellezza del romanzo.

Non ho trovato debolezze nella storia di Annalisa sotto nessun aspetto, anche la precisone dal punto di vista storico denota una discreta conoscenza del periodo di riferimento.

Annalisa è stata in grado di farmi rivivere alcune atmosfere del paese di mia nonna, anch'essa campana: la gente, i profumi, i sapori di una terra che resterà per sempre nel mio cuore. Questa storia mi ha commossa profondamente e credo che quest'ultimo aspetto ne sia la motivazione.

Un libro splendido che regala un bagaglio di emozioni al lettore. Non vedo l'ora di poter leggere il seguito!.

Buone letture!!!

Valentina





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