Curatori e curatrici, a me!
Oggi, ho per voi, un'autentica chicca editoriale! Vi presento, infatti, la mia recensione di una biografia romanzata scritta dalla bravissima Arianna Desito Maffei, intitolata, appunto, "Bonnie Parker: un destino chiamato Clyde" pubblicata dalla Morellini Editore per la collana ideata dalla scrittrice Sara Rattaro, "Singolare Femminile". Quest' ultima è composta da una serie di biografie romanzate di personaggi femminili che, per la loro capacità o talento sono passati alla storia.
Di questa serie avevo già letto qualcosa e in particolare la biografia dedicata a Wallis Simpson,un personaggio che da sempre, ha catturato la mia attenzione e il mio interesse. In quell'occasione l'autrice era stata bravissima nel narrare gli avvenimenti, ma soprattutto le emozioni e le sensazioni di questa donna straordinaria, così, per questo motivo, ho deciso di acquistare il libro della Maffei che ho conosciuto grazie, anche, alle letture di quest'ultimo ad opera di Lucia Caponetto, voce di moltissimi audiolibro, autrice di alcuni racconti e attrice teatrale stimata.
Ma ecco alcune informazioni riguardanti il romanzo:
Titolo: Bonnie Parker. Un destino chiamato Clyde
Autrice: Arianna Destito Maffeo
Genere: Biografia romanzata
Data di pubblicazione: 27 Ottobre 2023
Casa editrice: Morellini editore
Pagine: 244 pagine
Prezzo: 20,00 euro cartaceo
9,99 euro e - book
Davanti a noi spazi sconfinati, siamo liberi di muoverci dove vogliamo. L'America è la nostra casa e ci sentiamo padroni del mondo, in un paese libero. Possiamo allungare la mano e prenderci una fetta di vita tutta per noi. Tutto mi sembra possibile, anche quello che non lo è. Abbiamo voglia di mordere la vita, come bestie feroci. Almeno per ora, per un po'
Solo molto dopo capii che a Kaufman c'era stato come un passaggio di consegne, come se mia figlia avesse deciso proprio lì, tra quelle mura, di scegliere il crimine. Era caparbia e non si sarebbe mai piegata a chi voleva soggiogarla. Bonnie si sentiva libera, e per lei libertà significava anche scegliere di essere schiava delle passioni e dell'amore per un criminale.
La prosa della Maffei è fluida e particolarmente coinvolgente. Il libro mi è piaciuto soprattutto per questo aspetto di forte inclusività del lettore che si insidia nel rapporto tra le due donne da spettatore. Il fatto che entrambe raccontino la stessa storia danno al romanzo un valore inestimabile a entrambe le figure. Infatti, non ci si aspetta che la famosa "gun moll" fosse così sensibile.
Clyde Barrow e Bonnie Parker
Molto forte, per me, è stato il passaggio nel quale Emma descrive il funerale della figlia. Apprezzato tantissimo il preciso inquadramento storico ricco di particolari interessanti dal punto di vista sociale e politico.
Sulla nostra strada incrociamo tante carovane di camion, carichi di mobili, materassi, pentole, sedie e umanità dolente. Dove vanno? Vanno tutti verso Ovest, alla ricerca di un posto migliore dove vivere e lavorare. In realtà, vagano come spettri senza una direzione precisa. Per noi, ormai, questa è la vita. Nomadi per necessità. Ci mischiamo tra gli altri, camuffiamo la nostra presenza in mezzo ai figli della disperazione.
Altrettanto apprezzate le ambientazioni descritte con minuzia e precisione.
La strada ci porta a Kansas City. Qualcosa di questa città ci attira da subito. Restiamo affascinati e quasi abbagliati dalle luci e dalla cura delle strade. Questo sì che è un posto pieno di vita.
Un libro che mi ha completamente travolta affascinandomi sotto ogni aspetto.
Stra consigliato!.
Valentina
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