venerdì 27 dicembre 2024

Recensione La processione di Claudia Garau

 Bentrovato popolo lettore!!!

Oggi vi vorrei parlare di un poliziesco ambientato in Sardegna, veramente esilarante!.

Si intitola "La processione" ed è stato scritto dall'autrice Claudia Garau. Edito dalla casa editrice "Le Mezzelane" che ringrazio per la copia cartacea, è un romanzo che mi è piaciuto tantissimo!. Non avevo avuto ancora l'occasione di leggere gli scritti di Claudia e devo dire di essere rimasta piacevolmente sorpresa!.

Dopo questa, doverosa, premessa, andiamo a scoprire di cosa parla questo libro!.


Titolo: La processione

Autrice: Claudia Garau

Genere: Poliziesco

Casa Editrice: Le Mezzelane

Pagine: 247 Pagine

Data di pubblicazione: 13 Giugno 2022

Prezzo: 16,00 euro cartaceo

                4,99 euro e - book

Valutazione: ⭐⭐⭐⭐/ 5


TRAMA DE LA PROCESSIONE

Giulia Corsi, giovane mamma single, riesce finalmente a concedersi una lunga vacanza in Sardegna con la figlia Alice. Mentre dà una sistemata alla magnifica villa sulla penisola del Sinis che ha affittato, inutilizzata da anni, scopre un quadro che la affascina e che battezza "La processione". Il giorno dopo, sulla spiaggia davanti alla villa, viene trovato il cadavere di una donna e lo stesso giorno, nei pressi degli scavi archeologici di Tharros, Alice, che sta giocando alla piccola esploratrice con un'amichetta conosciuta sul posto, rinviene uno scheletro che ancora indossa la divisa tedesca della II Guerra mondiale. La scoperta che anche la donna assassinata era tedesca risveglia l'istinto inquisitivo di Giulia, usa immischiarsi, come dicono le amiche che nel frattempo l'hanno raggiunta, in cose che non la riguardano, e a mettersi in pericolo. E infatti Giulia, che ha cominciato a indagare con il riluttante permesso del commissario Silvia Sorgiu, si metterà in pericolo più volte, scoprendo un segreto dietro l'altro fino alla rivelazione finale, della quale il quadro che tanto ama è la chiave.

RECENSIONE DE LA PROCESSIONE

E come di consueto, eccoci qui a tirare le somme sul romanzo. Premetto, che, non conoscevo la scrittrice e, devo ringraziare la casa editrice per inviarmi sempre manoscritti di autori e autrici differenti stimolando continuamente la mia curiosità!.

"La processione" è un poliziesco godibile, divertente e, assolutamente, imprevedibile. Di questo libro ho amato ogni cosa perché nella sua semplicità conquista, insieme ai suoi personaggi, pagina dopo pagina il lettore.

La storia, ambientata interamente in Sardegna, vede come protagonista la giovane Giulia Corsi. Mamma single della piccola Alice, una bambina incredibilmente sveglia per la sua età, sta conseguendo l'abilitazione per esercitare la professione di investigatrice privata. La vita di Giulia è stata costellata da eventi non proprio felici, per fortuna che a tirarle su il morale ci sono le amiche di sempre e Lorenzo.

È estate e la nostra protagonista riesce ad affittare una straordinaria villa sul mare in Sardegna per coronare il suo sogno di trascorrere le vacanze in compagnia della figlia, ma un efferato omicidio sconvolge le ferie di Giulia. Le sue doti investigative saranno la chiave per risolvere il caso.

Il libro mi è piaciuto molto. La scrittrice ha uno stile fluido e fresco, i personaggi sono spassosissimi, veri e divertenti, le ambientazioni straordinarie . La storia mi ha coinvolto e mi è piaciuta tantissimo, originale e ricca di colpi di scena l'ho trovata assolutamente imprevedibile.

Un romanzo interessante che mi ha coinvolta e divertita. Ho amato tantissimo Giulia, per la sua bravura, semplicità e le sue capacità investigative incredibili.

Conoscevate Claudia Garau ed i suoi libri?

Se vi fa piacere, fatemelo sapere!

Alla prossima!

Valentina 



domenica 22 dicembre 2024

Recensione Il popolo imbelle di Serena Baldoni

 Bentrovate anime belle!

Le letture, nonostante le feste, proseguono con il solito ritmo serrato. Oggi vi parlo di un romanzo molto particolare dal titolo "Il popolo imbelle".

Scritto dall'autrice spezzina, Serena Baldoni, non è la prima opera che leggo di questa ragazza. Conosciuta diversi anni fa per un percorso che ci accomuna, ho sempre apprezzato le sue scelte editoriali così vere e fuori dagli schemi!. Con questo libro conferma la sua vena rivoluzionaria e anticonformista.


Titolo: Il popolo imbelle

Autrice: Serena Baldoni

Genere: Attualità 

Casa Editrice: Self publishing

Pagine: 88 Pagine

Data di pubblicazione: 30 Ottobre 2024

Prezzo: 5,20 euro cartaceo 

                1,50 euro e - book

Valutazione: ⭐⭐⭐/ 5



PANORAMICA DE IL POPOLO IMBELLE

Le frasi più gettonate di un popolo che ha perduto il lume della propria ragione, il tutto condito da un velo marcato di ironia per sdrammatizzare la fuga del pensiero che affligge questo tempo odierno insopportabile alla comprensione dei pochi umani rimasti.

RECENSIONE DI UN POPOLO IMBELLE

Il libro, si presenta al lettore come una sorta di saggio, in quanto, partendo da affermazioni e dichiarazioni che fanno parte del panorama dei media di oggi, oltre che della stampa, vengono esposte dall'autrice.

"Non arrendetevi, perché ogni uomo che si arrende perde il diritto alla libertà."

Con ironia tali "dogmi" vengono proposti in modo tale da stimolare il pensiero del lettore. L'autrice, quindi, non vuole, con questo romanzo, imporre le proprie idee, a mio avviso, ma solo aprire occhi e mente.

Tanti gli argomenti esposti, ma tutti hanno un denominatore comune, ovvero, la manipolazione.

" E' stato facile e non ha nulla a che fare con il Nazismo, ha a che fare con la natura umana. Lo puoi fare in un regime nazista, comunista, socialista, in una monarchia o in una democrazia. L'unica cosa che si deve fare per rendere schiave le persone è impaurirle. Se riuscite a immaginare un modo per impaurire le persone, potete fargli quello che volete."

Nella nostra epoca, non solo la televisione e l'informazione, ma anche l'agire verso eventi che ci hanno colpito, come  l'ultima pandemia, dimostrano come la popolazione è facilmente influenzabile. A giustificare tutto ciò, l'autrice propone al lettore diversi esempi di esperimenti sociali, svolti il secolo scorso che, provano tale tesi.

"Non c'è più tempo per salvare le pecore, i giochi sono chiusi, sono rimasti i lupi. Il gregge è sempre destinato al macello. Siate lupi."

Serena non ci racconta una storia incredibile, inventata, con personaggi lontani dal nostro vissuto, ma tutto ciò che ci viene venduto ogni giorno!.

Ho apprezzato la capacità dell'autrice di non imporsi, anche, se tra le righe, il lettore può facilmente intuire il suo pensiero, ma di narrare la realtà, in modo assolutamente cristallino.

Sicuramente non è un romanzo perfetto, ma vero che consente a chi lo legge di farsi delle domande con l'obbiettivo di trovare le risposte più adeguate alle tematiche proposte.

Un romanzo interessante, diverso e attuale che fa riflettere, ma soprattutto, PENSARE!!!.

Ringrazio l'autrice per avermi inviato una copia cartacea del libro.

Alla prossima!!!

Valentina



domenica 15 dicembre 2024

Recensione Dark Ghost , Rising vol.2 di Eva Fairwald

 Buon inizio di settimana popolo lettore!

Pronti per le feste natalizie???. Io non proprio, eh sì, lo spirito Grinch vive in me!.

Ma mi mostrerò, sempre e comunque positiva ad accogliere tutto ciò che le feste porteranno con sé.

Oggi, vi volevo parlare del secondo volume della saga sci - fi scritta dalla bravissima Eva Fairwald.

Il libro di cui vi sto parlando si intitola: "Dark Ghost - Rising - " e come il primo volume mi è piaciuto, veramente molto!.

Andiamo a scoprire di cosa parla e le mie considerazioni in merito.

Titolo: Dark Ghost - Rising - vol.2

Autrice: Eva Fairwald

Genere: Sci - fi / Cybernature

Casa Editrice: Self publishing

Pagine: 594 Pagine

Data di pubblicazione: 01 Novembre 2024

Prezzo: 16,99 euro cartaceo

               5,99 euro e - book
Gratis con KindleUnlimited

Valutazione: ⭐⭐⭐⭐⭐ / 5

TRAMA DI DARK GHOST RISING

Dopo uno scontro turbolento con il leader dell'Accampamento Mirage, i fratelli mercenari Dex e Mike giungono a destinazione e cominciano la loro nuova missione speciale per la GEA: scoprire i segreti del Deserto delle Dune di Vetro. Eppure...più le informazioni si fanno chiare e più il loro rapporto e la lealtà nei confronti della GEA iniziano a vacillare...è la fine dei Mad Bros?.
Rifugiatosi a Nuova Eden grazie all'intercessione di Adela, Jo Jo si trova di nuovo braccato e costretto a lavorare per la Matriarca edenita per guadagnarsi la sua benevolenza. Ma la situazione già precaria diventa irrecuperabile quando i misteri della giungla iniziano a schiudersi davanti ai suoi occhi...cosa scegliere fra verità e sopravvivenza?.
Tormentata dai fantasmi del passato, Adela non trova pace nemmeno a Nuova Eden e il suo posto nell'élite religiosa dei Coronati viene messo in discussione. La Lustratio nel deserto si rivela quasi fatale, l'incontro con la delegazione atlantidea la scuote più del previsto...e come può trovare se stessa e rispondere all'ultimatum della sua mentore senza condannare qualcun altro?.
Neppure al quartiere generale della GEA la vita artificiale di Zero, il potente synt incaricato della gestione globale dei G-Connect, scorre in modo ordinario. Dopo un avvenimento inquietante a un banale vento per la Gens Gaia, ogni cosa assume nuovi significati e conseguenze per Zero. Un imprevisto bisogno di autodeterminazione fa scintille nei suoi circuiti, desideri inutili e anomalie minano la sua efficienza.
Esiste un punto d'incontro fra intelligenza artificiale e coscienza?.

RECENSIONE DARK GHOST RISING

Eccoci a tirare le somme dopo aver letto questo romanzo, che, definire straordinario è quasi riduttivo!. Spaventata dalla mole ( quasi 600 pagine! ) appena mi sono addentrata nelle sue pagine ho provato una fastidiosa sensazione di smarrimento.
"Credo nella vita, più che nel potere"
Avevo paura di non afferrare la storia, di non restarne coinvolta e...diciamocelo...di non capirci nulla!!!.
Ma niente paura!!! Grazie al riassunto del volume precedente che apre il secondo libro, il lettore è messo, da subito, in una situazione confortevole. Ho apprezzato tantissimo anche il glossario che chiarisce alcuni termini, che, magari, nel mucchio possono sfuggire.
Tutto questo disagio, quindi, è durato pochissimo, in quanto la storia raccontata da Eva ha, veramente, dell'incredibile!.
"Aveva pensato molte volte che avrebbe fatto una brutta fine, ma mai aveva immaginato di morire divorato da un fiore carnivoro."
Come si evince dalla trama, nel secondo volume il lettore affronta una storia ricca di rivelazioni, incredibili sviluppi dei personaggi e apprende sconcertanti verità che riguardano proprio questi ultimi.
I protagonisti sono gli stessi del primo libro, ma, in questo secondo volume la loro evoluzione prende una piega ben oltre le aspettative.
Ad ogni pagina mi trovavo a dire...MA NO! MA DAI! VERAMENTE??? MA COME??? NON E' POSSIBILE!!! E via discorrendo.
"Non ci sono più zone grigie in cui nascondersi, Yoshi, ricordalo. E' il tuo momento. Adesso devi brillare e uscire allo scoperto."
Ho trovato questo secondo libro molto interessante, diverso, una storia nuova e non paragonabile ad altro. Un romanzo originale, avvincente, con tantissimi colpi di scena che carpiscono l'attenzione del lettore dalla prima all'ultima pagina!.
Ben sviluppati i personaggi che, rispetto al libro precedente, subiscono un'evoluzione incredibile che lascia senza parole il lettore.

Dettagliatissimi i particolari sia sui protagonisti che nel worldbulding, che, è il cavallo di battaglia del libro. La prosa è fluida e coinvolgente, mi sono trovata a leggere il libro in un arco di tempo abbastanza breve considerati gli impegni extra come lavoro, famiglia ecc..

Coinvolgenti le vicende dei protagonisti, mi sono affezionata a ciascuno di loro. Mi ha affascinata tantissimo il synt Zero e il suo dualismo freddezza cyborg alternata a sentimentalismo da umani.

Interessantissimo l'approfondimento sui Miser, la popolazione sventurata di Gaia e spettacolare il Deserto delle Dune di Vetro. A questo proposito ho amato il nuovo personaggio Ha-Neul Khan, misterioso e eccentrico quanto basta!.

Un libro affascinante che si apprezza pagina dopo pagina e che coinvolge il lettore con incredibili colpi di scena e straordinarie rivelazioni.

Non vedo l'ora di leggere il capitolo conclusivo!
Ringrazio tantissimo l'autrice per avermi dato, per la seconda volta, l'opportunità di leggere questa storia confermandomi la sua fiducia inviandomi una copia del libro.

A presto!
Valentina

Siccome ho recensito anche il primo volume qui sotto potete trovare il link per leggere la recensione:

Qui potete trovare tantissimi approfondimenti sul mondo di Nuova Eden, Gaia e similari.

Buona lettura!!!

giovedì 12 dicembre 2024

Recensione Il treno dei bambini di Cristina Comencini

 Bentrovato popolo lettore!

Siccome un romanzo mi sta impegnando un po' più del previsto e, nel frattempo ho visto due pellicole molto interessanti di cui ho deciso di parlarvi.

Oggi, ho scelto di esporvi le mie considerazioni su "Il treno dei bambini" della regista Cristiana Comencini visibile sulla piattaforma Netflix.

Uscito il 20 Ottobre scorso, annovera tra gli attori protagonisti: Serena Rossi, Christian Cervone, Barbara Ronchi e Stefano Accorsi. Il film, come potete facilmente dedurre, si tratta dell'adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo di Viola Ardone.


Titolo: Il treno dei bambini 

Regista: Cristina Comencini

Genere: Drammatico

Durata: 1 ora 48 minuti

Data di uscita: 20 Ottobre 2024

Produzione: Palomar

Interpreti: Serena Rossi ( Antonietta Speranza) Christian Cervone ( Amerigo Speranza) Barbara Ronchi ( Derna) Stefano Accorsi ( Amerigo Speranza adulto)

Valutazione: ⭐⭐⭐⭐/5



TRAMA DE IL TRENO DEI BAMBINI 

Napoli, 1946. Poiché la madre aderisce all'iniziativa dei treni della felicità, Amerigo Speranza, un bambino di sette anni, lascia la propria casa e la propria città per il Nord Italia, dove sarà ospitato da una famiglia nella campagna emiliana.

RECENSIONE DE IL TRENO DEI BAMBINI

Ultimamente, preferisco l'editoria alla cinematografia, che, in passato è stata un'altra mia grandissima passione. Ora, francamente, fatico a trovare pellicole interessanti e, emotivamente, coinvolgenti.

Proprio perché ho avuto l'occasione di conoscere, già, gli scritti di Viola Ardone, mi sono avvicinata a questo film, lo ammetto, e, devo dire che ne sono rimasta piacevolmente colpita, tanto da dedicargli spazio nel blog, che, come potete vedere tratta, più che altro, romanzi.

I pochi film che ho recensito, infatti, erano perché rivisitazioni dei romanzi. Con "Il treno dei bambini", non ho avuto, ancora, la possibilità di leggere l'omonimo libro, quindi, per questa volta vi parlo unicamente della versione cinematografica, con la promessa di recuperare, al più presto, quella cartacea.

Il film è visibile sulla piattaforma Netflix e, devo dire, che mi ha emozionata moltissimo!!!.

La storia, come avete avuto già modo di conoscere, è quella del giovane Amerigo Speranza, che, in seguito alla miseria post bellica, per volere della madre Antonella, che cerca di sopravvivere in una Napoli in ginocchio, viene ospitato da una famiglia nel Nord Italia. Questo è stato reso possibile, grazie all'adesione di Antonella, di un progetto propagandato dai comunisti per sollevare la popolazione più povera dalla miseria.

Amerigo viene accolto da Derna, una donna forte e indipendente. Tra i due e la sua famiglia si crea, dopo un'iniziale diffidenza, una complicità incredibile, tanto da fare scatenare nel bambino un ripensamento sul suo ritorno in Meridione. Amerigo, scopre, anche, il suo talento per la musica e, in particolare, per la capacità innata di saper suonare il violino. Sarà proprio questo strumento a stravolgere la vita del nostro giovane protagonista.

Purtroppo non posso fare un paragone tra romanzo e film, per cui vi parlerò unicamente di quello che mi ha suscitato quest' ultimo.

La storia è interessante, ben sviluppata sotto ogni aspetto, sia per quanto riguarda l'inquadramento storico che della trama vera e propria. Gli attori sono tutti molto bravi, i bambini, eccezionali con le loro singole interpretazioni. Bravissima Serena Rossi nel ruolo di Antonietta, io, al suo posto avrei pianto tutto il tempo e straordinario il piccolo Christian Cavone, che da al personaggio di Amerigo una sfumatura incredibile.

Ottime le ambientazioni e le ricostruzioni, mi sono piaciuti, anche, i costumi che ho trovato attinenti all'epoca.

Molto toccante, anche, la colonna sonora, che, a mio avviso ha un ruolo importantissimo nel film, in quanto consente di empatizzare maggiormente con le vicende ed i personaggi.

Mi ha colpito, inoltre, il contesto socio culturale, che, negli anni, ahimè, non è cambiato moltissimo tra meridione e settentrione.

Un film che mi è piaciuto sotto tutti i punti di vista e che mi ha emozionata profondamente. Non vedo l'ora di poter leggere il libro.

Allora, lo vedrete?

Intanto vi lascio il trailer e poi, se vi fa piacere, fatemelo sapere!.

Un abbraccio 

Valentina 







martedì 3 dicembre 2024

Recensione Wallis Simpson. Una sola debolezza di Elena Mora

 Buongiorno readers curatori!

Come ve la passate?.

Oggi, vi volevo proporre le mie considerazioni, sull'ennesima biografia romanzata che ho avuto il piacere di leggere. Parlo di "Wallis Simpson. Una sola debolezza" scritta dalla bravissima Elena Mora e edita...vediamo se siete attenti...bravissimi, dalla Morellini editore. Come la casa editrice, dovreste conoscere, anche, la collana di cui fa parte...rullo di tamburi...siii, proprio lei Femminile Singolare curata dall'autrice Sara Rattaro, che, mi pare evidente, attira moltissimo la mia attenzione!.

Scherzi a parte, andiamo a scoprire questo piccolo capolavoro!.

Titolo: Wallis Simpson. Una sola debolezza

Autrice: Elena Mora

Genere: Biografia romanzata

Pagine: 198 Pagine

Casa Editrice: Morellini Editore

Data di pubblicazione: 03 Giugno 2021

Prezzo: 17,90 euro cartaceo
              11,99 euro e - book
        Gratis con KindleUnlimited

Valutazione: ⭐⭐⭐⭐1/2 / 5



GENERICHE DI WALLIS SIMPSON UNA SOLA DEBOLEZZA

Per lei un re ha rinunciato al trono inglese, spianando la via a Elisabetta. Solo lei ha fatto più danni di Diana alla corona d' Inghilterra, devastando, ben prima di Meghan, i rapporti tra due fratelli.
Ma chi era veramente Wallis Simpson?.
Come ha potuto una quarantenne americana, due volte divorziata, spiritosa e sgraziata conquistare il cuore di Edoardo VIII, il più affascinante principe di Galles della storia?.
In questo romanzo la donna più odiata d'Inghilterra, ma che è stata a un passo da diventare regina si racconta in prima persona. E le sue parole ricostruiscono la grande storia d'amore di cui è stata prima protagonista poi prigioniera. Perché se sei una Cenerentola, e un principe si innamora di te, il lieto fine non è assicurato. "Una sola debolezza è un punto di vista femminile su una storia raccontata sempre al maschile: e svela i retroscena più dolorosi, curiosi e piccanti di quella che in Gran Bretagna era stata definita "la più clamorosa notizia dopo la resurrezione di Cristo."

RECENSIONE DI WALLIS SIMPSON UNA SOLA DEBOLEZZA


                            Wallis e David dopo la cerimonia che li ha resi, finalmente, marito e moglie



Devo confessarvi, che, questa, per me, è la seconda lettura di questo romanzo!. Ho deciso di rileggere la storia dedicata a Wallis, un po' per rispolverarla e un po' per dare alla possibilità a questo libro di stare con gli altri della collana che ho letto!.
Le sensazioni e la valutazione, rispetto alla prima volta, non sono assolutamente cambiate...anzi!. Ho apprezzato maggiormente questo testo! Della collana, "Femminile Singolare" è stata la prima lettura che avevo fatto, molto orgogliosa di averne fatte seguire altre!.
Ma perché all'epoca scelsi proprio Wallis?.
"Insinuarmi nella vita delle persone è sempre stato uno dei migliori talenti: e se questo significa essere un'arrampicatrice sociale, ebbene sì, lo sono stata."
Semplicemente perché, dopo aver visto su Netflix la serie "The Crown" che si ispira proprio alle vicende della casa reale, rimasi affascinata dal suo personaggio così "fuori dalle righe"!.
Wallis mi è sempre piaciuta, perché non solo ribelle, ma soprattutto perché si è sempre presa ciò che ha voluto!.
"Wallis era molto servizievole. Prima si è servita dei miei abiti, poi della mia casa, infine di mio marito."
Il quadro dipinto dalla scrittrice Elena Mora trasuda bellezza, dolore e inquietudine da tutti i pori della sua tela!. Il lavoro compiuto dalla Mora, a mio avviso, è stato di una complessità pazzesca, perché il lettore segue la storia di questo personaggio dalla nascita sino alla morte. All'interno tutti gli avvenimenti storici che fanno da cornice al quadro Wallis.
"Ho forse messo un po' troppo di me in questa figlia: soprattutto troppo cuore e poco cervello."
Di ciò risente un pochino il ritmo narrativo, che rallenta leggermente, ma in maniera minima e quasi impercettibile. 
Mi è piaciuto tantissimo questo romanzo, soprattutto, per quanto riguarda i retroscena della storia d'amore dei due reali, che hanno vissuto, sempre, una vita ricca di ostacoli.
"Da donna innamorata ero preparata ad attraversare fiumi di dispiacere, mari di disperazione e oceani di agonia per l'uomo che amavo."
Quando una persona pensa alla vita di un re e di una regina, anche se mancati, non immagina quello che hanno dovuto subire, nella loro vita, ok agiata, David e Wallis.
"Siamo sempre stati trattati come sospetti da tutti."
Questo aspetto mi ha colpita tantissimo, come la descrizione minuziosa dei gioielli di Wallis, dei suoi abiti e delle sue abitudini. Eccezionale!!!.
"Non si è mai troppo ricche, mai troppo magre, mai troppo amate."
Un libro straordinario, che mi ha colpita e interessata profondamente!. Secondo me, da non perdere!!!.
Complimenti Elena!!!.


  


domenica 1 dicembre 2024

Recensione Il genio femminile: Storie di donne che hanno vinto il Nobel AA. VV.

 Bentrovato super popolo lettore!

Oggi vi propongo le mie conseiderazioni su una delle migliori antologie lette quest'anno!.

Si tratta de "Il genio femminile: Storie di donne che hanno vinto il Nobel" , un'antologia che racchiude dodici racconti ispirati da altrettante donne vincitrici del Nobel. Dodici autrici ce le raccontano in maniera del tutto personale e coinvolgente.

La raccolta è stata pubblicata dalla Morellini editore che nel suo catalogo ha sempre più proposte differenti e interessanti! Ringrazio il personale dell'ufficio stampa che, gentilemnte, mi ha inviato una copia digitale, permettendomi di assaporare queste storie eccezionali!.

Ma andiamo con ordine:

 

 Titolo: Il genio femminile: Storie di donne che hanno vinto il  Nobel

Autore: AA. VV.

Genere: Antologia di racconti

Pagine: 208 Pagine

Casa Editrice: Morellini Editore

Data di pubblicazione: 07 Novembre 2024

Prezzo: 20,00 euro cartaceo

                9,99 euro e - book

Valutazione:  🌟🌟🌟🌟🌟/ 5


GENERICHE DE IL GENIO FEMMINILE

Un'antologia che ci invita a esplorare le vite di dodici donne eccezionali, le cui gesta hanno superato i confini del tempo e dello spazio. Queste vincitrici del premio Nobel, attive in vari ambiti, hanno illuminato il mondo con la loro intelligenza, dedizione e coraggio. Ognuna di loro ha lasciato un segno indelebile nella Storia, abbattendo barriere sociali, culturali e politiche, incarnando così l'essenza del genio femminile. Ogni racconto offre un ritratto vivido e intimo, non solo celebrando i successi professionali di queste donne, ma anche mostrando la loro umanità, le sfide personali, la resilienza. Le protagoniste di queste storie non sono solo simboli di eccellenza, ma esseri umani complessi, la cui forza e determinazione continuano ad ispirare milioni di persone.

RECENSIONE DE IL GENIO FEMMINILE

Eccomi a parlarvi di questa raccolta straordinaria, finalmente. Di questo libro, ho amato, praticamente tutto!!!.

"Mi tormentavo chiedendomi in che modo fossi responsabile della sua malattia, perché di sicuro lo ero. Cos'avevo fatto per renderla incompleta?. In quale momento avevo sbagliato, durante la gravidanza, il parto o subito dopo la nascita?. Come avrei potuto affrontare una simile diversità senza stravolgere la mia vita, senza aiutare la sua. Il mondo non mi avrebbe perdonata per aver dato alla luce un essere imperfetto e l'unica cosa che potevo fare era nasconderla, per non farle vivere la mia vergogna, in silenzio."

Le autrici sono state, tutte, veramente brave a raccontarci il personaggio da loro scelto. Ogni storia inizia  con una breve, ma esaustiva, biografia della protagonista e si conclude, sempre con la biografia dell'autrice, intermezzata dalle motivazioni che hanno portato quest'ultima a scegliere proprio quella donna. I racconti sono tutti personalissimi e dipingono le protagoniste in maniera sempre originale ed estremamente diversificata da autrice ad autrice.

"Quando sei sconosciuta e non hai niente da perdere puoi essere te stessa, ma con il successo arrivano i vincoli."

Tantissimi personaggi non li conoscevo neppure! Grazie a questa raccolta, ho potuto, così, ampliare le mie competenze. Lo stile è sempre fluido e coinvolgente e devo dire che riuscire a riassumere alcuni momenti topici in poche pagine, sono fonte di orgoglio per le scrittrici.

"Erano poche le occasioni per riposarci, per fermarci, per rifiatare. Prima di tutto c'era il laboratorio, c'erano le ricerche, le sperimentazioni, poi la nostra vita un'esistenza che avevamo scelto di condividere, sposando, in un tacito accordo, la nostra causa."

Alcuni racconti hanno saputo emozionarmi maggiormente, mentre altri un po' meno, ma sono tutti assolutamente meritevoli, in quanto rendono, scienziate, ricercatrici umane con i loro desideri, le loro debolezze e le difficoltà che hanno dovuto affrontare per perseguire i loro obbiettivi!!!.

"Non mi resi conto che, insieme agli alberi seminavamo anche i diritti umani, al cibo, all'autonomia, alla dignità. I semi della democrazia."

Una raccolta, a mio avviso, straordinaria che merita di essere letta, per emozionarsi, imparare e condividere le esistenze di queste donne piene di forza e coraggio!. Alcuni racconti mi sono rimasti impressi più di altri e sono quelli di :

Maria Cristina Schiavone per la leggerezza e simpatia con la quale affronta la ricercatrice Linda Buck.

 Eleonora Geria per le forti emozioni e l'incredulità che mi ha regalato la sua Pearl S. Buck, visto anche le tematiche della disabilità della figlia che mi riguardano da vicino.

 Alessandra D'Agostino e D'Alessandro per lo spaccato estremamente intimo che danno alle loro Marie Curie e Grazia Deledda e per la freschezza dei racconti di Margherita Firpo e Alessandra Gianoglio

 Di seguito andiamo a scoprire le protagoniste di questa antologia con le relative autrici:

Donatella Colombo, racconta Aung San Suu Kyi

Maria Cristina Schiavone, racconta Linda Buck

Eleonora Geria, racconta Pearl S. Buck

Alessandra D'Agostino, racconta Marie Curie

Alessandra D'Alessandro, racconta Grazia Deledda

Marcella Manca, racconta Nadine Gordimer

Margherita Firpo, racconta Rita Levi Montalcini

Stefania Gattei, racconta Wangari Maathai

Cristiana Mantovani, racconta Madre Teresa

Diane Jacqueline Maffi, racconta Rigoberta Menchu' Tum

Rosa Patalano, racconta Gabriela Mistral

Alessandra Gianoglio, racconta Elionor Ostrom

Spero di avervi incuriosito!!!

Alla prossima!!!

Valentina


 


 

martedì 26 novembre 2024

Recensione A Sud del confine, a Ovest del sole di Murakami Haruki

 Buongiorno appassionati lettori e lettrici!

Oggi vi parlo di un autore che, e non scherzo, è una vita che volevo leggere!.

Chi sarà il fortunato di tante attenzioni??? Lui! Murakami Haruki!.

Dopo, appunto, secoli, grazie alla mia amica Patrizia Serratore che me lo ha scambiato, ho, finalmente messo le mani su "A Sud del confine, a Ovest del sole" che mi è piaciuto tantissimo!!!.

Titolo: A Sud del confine, a Ovest del sole

Autore: Murakami Haruki

Traduttore: Antonietta Pastore e Mimma De Petra

Genere: Narrativa

Casa Editrice: Einaudi

Pagine: 204 Pagine

Data di pubblicazione: 24 Maggio 2016

Prezzo: 12,35 euro cartaceo flessibile

              29,86 euro cartaceo rigido

                8,99 euro e - book Kindle

Valutazione: ⭐⭐⭐⭐⭐/5

TRAMA DI A SUD DEL CONFINE, AD OVEST DEL SOLE

Non sarai solo per sempre. Hajime ha dodici anni quando lo intuisce per la prima volta. Fino ad allora aveva vissuto in un universo abitato solo da lui: figlio unico quando, nel Giappone degli anni Cinquanta, era rarissimo non avere fratelli o sorelle, aveva fatto della propria eccezionalità una fortezza in cui nascondersi, un modo per zittire quella sensazione costante di non essere mai lì dove si vorrebbe veramente. Invece un giorno scopre che la solitudine è solo un'abitudine, non un destino: lo capisce quando stringe la mano di Shimamoto, una compagna di classe sola quanto lui. E' in quell'istante che scopre che la somma di due solitudini, a volte, dà l'inatteso risultato di un amore più forte del tempo.

Una storia di raffinata delicatezza, malinconica e romantica, uno dei romanzi più celebrati di Murakami, un distillato purissimo della sua poesia.

RECENSIONE DI A SUD DEL CONFINE, AD OVEST DEL SOLE

Finalmente posso dire di avercela fatta!!!

Dopo anni che voglio leggere Murakami grazie a uno scambio provvidenziale con la mia amica Patrizia, ci sono riuscita!.

Cosa vi posso dire?.

Che, come prima esperienza  di lettura, è stata assolutamente positiva! Murakami, a mio avviso, è uno di quegli scrittori o che ami o che odi, perché il suo stile narrativo non è proprio semplicissimo. Non è lineare e le vicende da lui raccontate vanno un po' oltre la semplice storia.

Lo stile, poi, è del tutto particolare, ed io l'ho amato proprio per questo. Il lettore si trova catapultato in una dimensione quasi onirica, come l'incontro che il nostro protagonista, Hajime, ha con la sua amica Shimamoto dopo anni che lui la cerca.

"Per lungo tempo lasciai libero un angolino del mio cuore solo per lei, come in un ristorante"

Una storia, che, di per se non ha nulla di particolare( il lettore, infatti, segue fase per fase la vita del giovane Hajime), ma che sa affascinare e ammaliare. Ho letto la vita di Hajime con curiosità, mi è piaciuto assistere alle sue vicende, ogni pagina mi portava voracemente alla successiva proprio perché volevo vedere che direzione avrebbe preso.

"Questo è il bello delle riviste: in un istante ti ritrovi a essere famoso, e con la stessa facilità a essere dimenticato"

Lo scrittore, a mio avviso, lascia al lettore l'interpretazione di questo viaggio attraverso i suoi protagonisti con delicatezza e saggezza.

Un'esperienza di lettura profonda, diversa che mi ha incantata, affascinata e lasciata senza parole.

Bello, bello e bello!.

Alla prossima!

Valentina


                                                                       

             


Recensione La processione di Claudia Garau

 Bentrovato popolo lettore!!! Oggi vi vorrei parlare di un poliziesco ambientato in Sardegna , veramente esilarante!. Si intitola "La p...