Bentrovati curatrici e curatori!
Come state?
Oggi vi propongo un testo un po' particolare!.
Si tratta di "Un gatto di nome Israele: una storia di ospitalità, conflitto e speranza" dell'autrice e editor Tatiana Sabina Meloni, alla quale avevo dedicato un articolo pochissimo tempo fa ( se ve lo foste perso di seguito vi lascio il link per recuperarlo: https://lacuratricedilibri.blogspot.com/2024/09/noir-italia-tatiana-sabina-meloni.html ). Questo romanzo, breve, è una sorta di fiaba moderna, attraverso la quale Tatiana ci racconta lo storico e crudele conflitto tra israeliani e palestinesi. Avevo, già, avuto modo di leggere questo libricino appena uscì, ma, alla luce della lettura dell'antologia "Palestina il paese che (non) c'è" ( per leggere la recensione andate qui: https://lacuratricedilibri.blogspot.com/2024/09/recensione-palestina-il-paese-che-non.html ) ho deciso di riprenderlo e di ri- recensirlo per voi sperando di fare cosa gradita!.
Titolo: Un gatto di nome Israele: una storia di ospitalità, conflitto e speranza
Autrice: Tatiana Sabina Meloni
Genere: Narrativa, Fiaba
Casa Editrice: Indipendently published
Pagine: 64 Pagine
Data di pubblicazione: 19 Ottobre 2023
Prezzo: 5,99 euro cartaceo
1,99 euro e - book
Valutazione: ⭐⭐⭐⭐/ 5
TRAMA DI UN GATTO DI NOME ISRAELE: UNA STORIA DI ACCOGLIENZA, CONFLITTO E SPERANZA
Israele è un micio, che appena nato, perde la mamma a causa di un uomo cattivo intenzionato a sterminare i gatti di tutto il mondo. E' Filastin,, una splendida ragazza, a trovarlo affamato e impaurito sotto un cespuglio di salvia. Non ha dubbi sul da farsi: sfamarlo, curarlo e donarli un luogo sicuro dove vivere sereno. Grazie all'amore della giovane, Israele cresce forte e bello. Giorno dopo giorno, conquista il cuore di Filastin e, mese dopo mese, anche la sua casa. Quando lei se ne accorge, ormai è troppo tardi... .
RECENSIONE DI UN GATTO DI NOME ISRAELE: UNA STORIA DI ACCOGLIENZA, CONFLITTO E SPERANZA
Come vi dicevo in precedenza, lessi Israele, appena uscito! Vuoi per la curiosità, vuoi per l'autrice, una scrittrice eccellente, ma soprattutto, una cara amica, senza sapere molto sul conflitto che vede protagonisti israeliani e palestinesi. Alla luce della lettura dell'antologia, curata sempre da Tatiana, ho deciso di riprenderlo, accorgendomi di averlo letto, precedentemente, in maniera un po' affrettata e superficiale.
La storia l'avevo compresa già ma non vissuta nella stessa maniera. Come avrete dedotto, Tatiana utilizza il personaggio di Israele e quello di Filastin, come figure metaforiche per parlarci del conflitto. Trovo questa trasposizione assolutamente geniale e azzeccata!. In questa chiave, la storia, può essere compresa in maniera più ampia anche dai bambini.
Lo stile di Tatiana, anche in questa chiave, si dimostra fluido e molto efficace. Riuscire a raccontare in maniera semplificata uno dei più grandi e sanguinosi conflitti dei nostri tempi così bene è, veramente, una grande prova!.
Se volete leggere una storia, nella storia, fluida, avvincente e emotivamente coinvolgente, il libro di Tatiana fa al caso vostro!!!.
A presto!!!
Valentina
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