domenica 8 settembre 2024

Recensione Palestina il paese che (non) c'è di AA. VV.

 Bentrovati cari lettori e carissime lettrici!!!

Oggi ho il piacere di parlarvi di una raccolta di racconti e di poesie dal titolo: "Palestina il paese che (non) c'è". Se vi ricordate, ve l'avevo presentata in occasione dell'uscita, edita dalla Dal Sud edizioni è un romanzo che mi ha emozionata profondamente!.

L'antologia è divisa in due parti distinte. Nella prima, troviamo i racconti, dodici in tutto e nella seconda le poesie, sei complessivamente. Alla raccolta hanno partecipato diversi autori e autrici:

Chiara Biscella, Marianna Brogi, Gaspare Burgio, Frank Cappelletti, Fabrizio De Sanctis, Vito Introna, Enzo Macrì, Angelo Marenzana, Tatiana Sabina Meloni ( che ha curato, anche, l'antologia), Fabrizio Paglia e Rosalba Vangelista. 

Questi, hanno scritto i racconti e alcuni, anche, le poesie, mentre per queste abbiamo, inoltre:

Giuliana Cavalloni, Francesco Antonio Muretti e Francesca Panzacchi.

Prima di esporvi le mie opinioni, ci tenevo a ricordarvi che, per scelta condivisa degli autori, i diritti d'autore ricavati dalla vendita di questo volume saranno devoluti a "Palestine Red Crescent Society (PRCS)", sempre in prima fila per fornire supporto medico alle vittime. L'immagine in copertina, invece, è stata donata dall'illustratrice Caterina Ferrante.



Titolo: Palestina il paese che (non) c'è

Autore: AA.VV.

Genere: Antologia racconti e poesie

Casa editrice: Edizioni dal Sud

Pagine: 165 Pagine

Data di pubblicazione: 01 Luglio 2024

Prezzo: 16,00 euro cartaceo (al momento unico formato disponibile)

Valutazione:⭐⭐⭐⭐⭐/ 5



PANORAMICA DI PALESTINA IL PAESE CHE (NON) C'E'

Un grido corale contro ogni guerra, ogni genocidio, ogni supremazia. 

La raccolta, composta da dodici racconti e sei poesie, nasce dalla sinergia di quindici autori italiani il cui desiderio è parlare, oggi più che mai, di Palestina. Ciascuno tratta la tragedia di un intero popolo con lo stile e il genere narrativo che più lo rappresenta, spaziando dalla narrativa generale al thriller, dalla fantascienza all'horror. Tutti convinti che la penna possa ferire più di una spada.

"Questa raccolta, composta da dodici racconti e sei poesie nasce dalla sinergia di quindici autori stanchi di restare in silenzio davanti al tentativo di ghettizza, prima, e di sterminio, poi, di un intero gruppo geografico, certi che la penna possa lasciare cicatrici più profonde della spada nel cuore delle persone" ( dall'introduzione di Tatiana S.M.).

RECESIONE DI PALESTINA IL PAESE CHE (NON) C'E'

Ed eccoci arrivati alle considerazioni su questa raccolta. Inizio dicendo che mi è piaciuta tantissimo!!!. Recentemente, come avete avuto modo di leggere, ho avuto occasione di recensire diverse antologie che, oltre a stupirmi per la loro bellezza e completezza, mi hanno appassionato moltissimo!.

Diversamente, "Palestina il paese che (non) c'è" mi ha profondamente emozionata e colpita, in quanto gli autori e le autrici, parlano di questo paese e delle difficili condizioni in cui verte,  in maniera assolutamente personale, toccante e così profondamente diversa tanto che ho voluto assaporarmi ogni parola e pagina.

"Una volta mi arrabbiavo molto, quando ero più giovane e sognatore. Ora ho smesso, il muro ha rubato i miei sogni trasportandoli otto metri più in alto della terra che calpesto e non riesco più a prenderli" ( Otto metri- Marianna B.)

Ho, infatti, impiegato un'intera settimana a leggerla, anche se relativamente piccina, per percepire tutta la disperazione di un popolo che mi ha dilaniata nel profondo. In generale, per la maggior parte di noi, la vita è scontata, mentre per i palestinesi, tutto è messo in discussione, prima di tutto la sopravvivenza. Tutti i loro diritti sono violati, anche quelli di donne e bambini, che non vengono esclusi da violenza e morte.

" Israele era entrato in maniera definitiva nella nostra vita e ci aveva tolto tutto: la terra, il lavoro, la casa, i sogni e la dignità. Una bestia fatta di uomini senza amore e senza Dio" ( Babele- Rosalba V.) 

Gli autori hanno, tutti e tutte, uno stile fluido e straordinariamente coinvolgente, ognuno di loro racconta una storia, chi più reale e chi più fantasiosa, ma tutte che vanno dritte al cuore!!!.

" I coloni odiano gli ulivi, perché se hai i tuoi alberi significa che questa terra è la tua terra. Loro vogliono che la terra rimanga incolta, così possono impossessarsene impugnando la legge ottomana" ( Babele- Rosalba V.)

Ho apprezzato tutti i racconti, ma devo essere sincera, alcuni hanno colpito maggiormente la mia sensibilità, soprattutto quelli di Vito Introna ( Al- Walaja- Ti mancherò), Enzo Macrì (Lucia), Tatiana Sabina Meloni ( Cento parole di rabbia) e Rosalba Vangelista ( Babele). Per quanto riguarda le poesie non ho preferenze, in quanto, tutte bellissime e profondamente diverse. L'impatto visivo che danno tutti gli scritti è impressionante!!!.

"Nessuna civiltà extraterrestre potrebbe raggiungere il livello di amoralità del nostro oppressore" ( Al- Walaja- Ti mancherò- Vito I.)

Per concludere, vorrei ringraziare tutti gli autori per avermi resa consapevole della realtà e delle condizioni nelle quali verte questa popolazione, che conoscevo ma non così nello specifico, a tal proposito, vorrei ringraziare, anche, Isotta Franci, che, nella postfazione, con incredibile abilità, riassume la storia della Palestina e del suo popolo. Complimenti!!!.

Unico appunto, ma proprio per trovare il così detto "pelo nell'uovo" è l'assenza delle biografie degli autori. Di alcuni di loro non mi serve, perché, li conosco e seguo assiduamente da anni, ma degli altri mi avrebbe fatto piacere!!!. Per quanto riguarda il volume, l'ho trovato ben fatto e piacevole da sfogliare e leggere, la casa editrice ha svolto un buon lavoro anche per la spedizione!.

Ora concludo veramente, invitandovi a non farvi sfuggire questa raccolta che, vi aprirà, non solo gli occhi, ma vi farà sanguinare il cuore!!!.

"Lucia non capiva, e aveva paura. Per sé e per la sua famiglia; per Khaled, il figlio di sette anni, e suo fratello Khader, di tre, che dormivano ignari nei loro lettini" ( Lucia- Enzo M)

Buone letture!!!.

Valentina


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