venerdì 3 ottobre 2025

Recensione I custodi della mente di Irene Dilillo

 Buongiorno adorato popolo lettore!

Come state?

Oggi ho il piacere di parlarvi del romanzo distopico "I custodi della mente" di Irene Dilillo pubblicato qualche anno fa dalla casa editrice Giovane Holden Edizioni.

La copia digitale mi è stata gentilmente inviata dall' autrice con la quale ho il piacere di collaborare già da un po' di tempo.

Questo è il terzo romanzo che leggo di questa scrittrice straordinaria.


Titolo: I custodi della mente

Autrice: Irene Dilillo 

Genere: Distopico

Pagine: 136 Pagine

Casa Editrice: Giovane Holden Edizioni

Data di pubblicazione: 25 Settembre 2022

Prezzo: 13,00 Euro cartaceo
                4,99 Euro E - book
Gratis con abbonamento a Kindle Unlimited 

Valutazione:⭐⭐⭐/5


TRAMA DE I CUSTODI DELLA MENTE

In un futuro distopico, dopo l'ennesima contingenza pandemica che ha fiaccato le menti, una élite mira, attraverso la manipolazione psichica, a creare una società di autori umani. 2089. Dorian rientra a casa con un atroce mal di testa, la mattina successiva viene rinvenuto cadavere. È il paziente zero. Quando, molto tempo dopo, il Covid 89 esaurisce la sua carica virale, tutti piangono almeno una persona amata. Riemersi dalle aree sotterranee o dalle proprie case in cui erano stati costretti a isolarsi, I sopravvissuti devono affrontare una realtà nuova utilizzando risorse completamente differenti. Tra di loro c'è Sophia,che ha il dono di saper leggere sui volti delle persone il loro futuro. Insieme a Miguel, pittore che sta approntando una mostra dedicata al mare, si trova a casa di Sara e di suo marito, a Weaver, una delle Metropoli che vanta avanzate tecnologie di intelligenza artificiale e robotica. La mostra di Miguel è destinata a inaugurare la città di Blue Sea Spirale, a sua volta pretesto per promuovere la teoria sulla manipolazione della realtà. Sospesi tra gli afflati seduttivi della tecnologia e il desiderio di conservare l'autentica percezione di sé, Sophia e Miguel si innamorano, ignari de retroscena che vedono coinvolto perfino lo stesso fratello di lei in un aberrante e sofisticato esperimento di plagio su una popolazione discendente dai Maya. Tuttavia, mentre l'incubo del contagio psichico si fa sempre più incombente, un messaggio di rigenerazione interiore giunge dalla natura capace di riconnettere l'essere umano alla sua matrice originaria. Romanzo emotivamente spietato. Una brillante narrazione polifonica. 

RECENSIONE DE I CUSTODI DELLA MENTE

Questo è il terzo romanzo che leggo di Irene e per me è il primo a essere difficile da recensire!.

Come si può evincere dalla trama le tematiche trattate dall'autrice sono di un certo spessore: manipolazione mentale, controllo da parte di chi è al comando della mente della popolazione e la progressiva perdita di umanità da parte dell'uomo per privilegiare la tecnologia a scapito dei rapporti interpersonali e con l'ambiente che lo circonda il tutto condito, per concludere con le pandemie che sempre più di frequente ci colpiscono insieme alle alterazioni climatiche.
"Cosa significava poi essere vivi? Invecchiare immagino fosse la mia risposta. Logorarsi piano come un tessuto che diventa sempre più liso, fino a riempirsi di buchi da cui poi scivolano via, finalmente i ricordi".

L'autrice decide di trattare tutte queste tematiche utilizzando la voce di diversi POV che poi sono i protagonisti della storia: Sophia, Miguel e Jamie. Tra di loro si snoda la trama, che, per il lettore è interessante e avvincente ma, che per quanto mi riguarda, ho fatto fatica a comprendere completamente.

In questo libro, rispetto a quelli che ho letto in precedenza di Irene, non sono riuscita a godermi la lettura in quanto, nonostante lo stile sempre fluido e impeccabile, mi è parso aggrovigliato e al quanto complesso. Purtroppo mi è capitato di perdere il filo delle vicende, senza, però perdere il significato narrativo.
"Se fossi credente direi che questo è il paradiso" "Ah sì?" gli rispose "Per quel che mi riguarda Dio e Satana hanno ruoli intercambiabili questione di prospettiva".

Mi aspettavo, probabilmente, una storia diversa, più lineare ma non banale, ovviamente. Apprezzo lo sforzo dell'autrice nel denunciare una verità sempre più viva e presente nel quotidiano ma ho trovato la storia troppo visionaria e non limpida come le precedenti.

Un libro interessante, che non mi sento di sconsigliare, per le tematiche trattate e per lo stile narrativo coinvolgente ma che non mi ha soddisfatta completamente!.

Alla prossima!.
Valentina 




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