Buon lunedì, popolo lettore!
Oggi, vi propongo le mie considerazioni, sul nuovo romanzo breve dell'autrice partenopea, Annalisa Caravante, "L'uomo che venne dal Nord" che vi avevo segnalato poco tempo fa. Pubblicato dalla casa editrice self per eccellenza, la You can print, in questo testo, ovviamente, ambientato a Napoli, va ritrovare ai lettori fedeli i protagonisti del romanzo "Come il sole a Gennaio" - quel tempo di me e di te.
Autrice: Annalisa Caravante
Genere. Racconto storico
Casa Editrice: You can print
Data di pubblicazione: 18 Ottobre 2024
Prezzo: 0, 99 euro e - book
Valutazione:⭐⭐⭐⭐1/2 / 5
TRAMA DE L'UOMO CHE VENNE DAL NORD
Ferdinando arriva a Napoli, una città che ama e odia. Nasconde la sua naturale propensione ad affezionarsi alle persone, apparendo scontroso e taciturno. Pasquale, un napoletano chiacchierone, intuisce che Ferdinando non è come sembra e si mette subito a sua disposizione, guadagnandosi la sua fiducia e un lavoro. Ma ben presto Pasquale nota che qualcosa non quadra: Ferdinando omette delle verità, evita alcune domande e le sue attività non sembrano quelle di un normale uomo d'affari. Cosa nasconde Ferdinando?.
RECENSIONE DE L'UOMO CHE VENNE DAL NORD
Come vi dicevo precedentemente, "L'uomo che venne dal Nord" è una sorta di spin - off del romanzo, "Come il sole a Gennaio". In particolar modo, Annalisa, ci racconta gli eventi che precedono quelli del romanzo.
Ferdinando è appena arrivato a Napoli, una città che ha conosciuto in precedenza, e, che gli riporta alla mente, ricordi, a tratti, dolorosi. Qui, incontra, il giovane Pasquale che per le sue capacità, attira da subito l'interesse del nostro protagonista. I due, a breve, diventano complici e, amici. Ferdinando è un uomo solo, tormentato dai ricordi e dalle responsabilità derivanti dal suo lavoro, che, anche questa volta, non ci viene svelato.
"Ragazzo mio, non sempre ciò che è legale è giusto e ciò che è giusto è legale"
Il racconto, nonostante non sveli questo particolare, ci svela diversi aspetti della vita di Ferdinando, soprattutto quelli relativi alla sua famiglia ed al luogo in cui ha vissuto la sua infanzia. Una storia che tocca il lettore e lo emoziona.
"L' uomo ha bisogno di una motivazione per le donne la motivazione è una: vivere."
Il libro è ambientato durante le feste natalizie, un vero tripudio di tradizioni a confronto. Questo è uno dei cavalli di battaglia, a mio avviso, del racconto, insieme a quello precedentemente trattato.
"Devono fare per forza tutto questo baccano, 'sti cavolo di botti?"- Lo devono fare eccome!- rispose il signor Peppe "Così gli spiriti maligni vanno via per lo spavento." "Seee va beh""- commentò la ragazza -. "Voi giovani non credete a nulla!."
Annalisa è bravissima a raccontarci questo aspetto ed a proporre una storia nuova e coinvolgente che mi ha arricchita tantissimo. Oltre a Ferdinando e Pasquale, troviamo, Nina, Olga, Valeria, i genitori, Michele e tutti i personaggi del romanzo precedente.
"Per noi chiunque viene fuori da Napoli è straniero"
Oltre a ciò, va detto, che la Caravante presenta uno stile narrativo unico e coinvolgente, la sua capacità di scrittura è tale, che, per chi legge si percepisce la sua totale naturalezza espressiva.
La storia non sembra impostata, ma che sia stata scritta con una facilità incredibile!.
Un libro che mi è piaciuto e che mi ha fatto riflettere su tanti aspetti e sfumature che la storia potrebbe prendere!!!.
Consigliato!!!
Valentina
Se volete recuperare la recensione di "Come il sole a Gennaio" vi lascio il link!!!
https://lacuratricedilibri.blogspot.com/2024/08/recensione-come-il-sole-gennaio-quel.html
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