martedì 5 agosto 2025

Recensione Magia verde di Irene Dilillo

 Buongiorno amati lettori e lettrici!

Se avete alcuni minuti da dedicarmi, oggi vi vorrei parlare delle mie considerazioni su un romanzo distopico pubblicato pochi anni fa.

Vi sto parlando di "Magia verde"della bravissima Irene Dilillo che ringrazio per avermi inviato con solerzia e affetto una copia del suo prezioso libro.

Pubblicato dalla casa editrice Giovane Holden edizioni al suo interno unisce diverse tematiche.

Si parla, infatti, di tecnologia, natura e del contatto che l'essere umano sta progressivamente perdendo con essa.

Titolo: Magia verde

Autrice: Irene Dilillo

Genere: Distopico/ Fantasy

Pagine: 136 Pagine

Casa Editrice: Giovane Holden

Data di pubblicazione: 27 Settembre 2023

Prezzo: 14,00 Euro cartaceo
                4,99 Euro E - Book
Gratis con abbonamento Kindle Unlimited 

Valutazione: ⭐⭐⭐⭐⭐/ 5

TRAMA DI MAGIA VERDE

Dopo una oscura era di catastrofi, è il Nuovo Ordine Digitale a reggere una opprimente società futuristica, che nel nome di un gelido progresso tecnologico ha bandito la natura. La comunità umana vive anestetizzato dietro le massicce mura di desolate città fortezza, dove piante e bestie di ogni genere sono proibite, sostituite da grotteschi simulacri robotici.
Pochi coloro che mantengono in segreto il legame con ciò che è naturale e vero. I risvegliati, un po' studiosi e un po' stregoni, sfidano le aspre leggi serbando la sapienza naturalistica e i suoi affascinanti riti. Con grandi rischi: i replicanti, spietata polizia speciale, non hanno pietà per i dissidenti.
Proprio nelle loro mani finisce un erborista, che paga cara la serra che nasconde.
Alla figlia Eryn per salvarsi non resta che fuggire - ma non in città, bensì fuori, nelle vaste e misteriose foreste che circondano il tetro insediamento. Là vivono gli Elfi, coloro che non hanno rinunciato alla comunione con una natura originale, e che tramandano la benefica magia verde, combattendo strenuamente la dittatura degli androidi.
Eryn viene accolta in un mondo nuovo e portentoso, brulicante di incanto e di potenza, capace di riempirle i sensi e lo spirito. Con la sua forza primigenia la trasforma nel profondo, per risvegliare in lei quel dono speciale che il padre le ha predetto, fondamentale nel fatale ultimo scontro tra umanità e macchine, tra libertà e dispotismo.
Romanzo avvincente, dalla grande cifra visionaria, che inebria con pagine magiche e intense, e custodisce tra le righe un simbolismo prezioso e ispiratore.

RECENSIONE DI MAGIA VERDE

Ho avuto il privilegio di leggere questo interessante volume grazie all'amicizia che mi lega all' autrice, ma soprattutto, grazie alla collaborazione che ci lega dai tempi dell'uscita de " Oltre l'ultima stazione".

Irene, gentilmente, mi ha inviato, come per il precedente libro, una copia digitale anche di quest' ultimo romanzo, uscito qualche anno fa pubblicato dalla casa editrice, "Giovane Holden".

Come per " Oltre l'ultima stazione", anche nel "Magia verde" la DiLillo sceglie il genere distopico per raccontare una storia ispirata fin troppo simile alla vita reale.
Il lettore viene introdotto in un mondo in cui le guerre, le alterazioni climatiche, le pandemie e l'egoismo dell'uomo hanno prodotto alla progressiva distruzione della fauna e della flora caratteristici dei differenti territori e il divieto assoluto di coltivare e allevare qualsiasi forma di vita per dare spazio alla tecnologia e alla globalizzazione.

L'uomo già facilmente suscettibile a tutto ciò rimane completamente sopraffatto dalla digitalizzazione perdendo progressivamente se stesso.
Solo pochissimi si sono salvati, uno è il padre della nostra protagonista, Eryn, che per questo viene catturato e, presumibilmente, ucciso.
" È il mondo in cui viviamo che continua a dormire Eryn" rispose il professore con amarezza. "Prova a svegliare la gente dal sonno che la culla voluttuosamente, ti aggrediranno con ferocia, ti denunceranno con odio." Non è compito nostro risvegliare chi si ostina a vivere nella menzogna papà."
Eryn resta sola, quando, viene condotta da un misterioso ragazzo nel mondo fuori leggendariame controllato da esseri fatati simili a Elfi.
Da questo punto il lettore viene accompagnato alla scoperta di questo mondo parallelo nel quale, Eryn, avrà un ruolo cruciale e attraverso il quale verrà a conoscenza della sua vera natura.

Come per il precedente volume, anche in questo romanzo ho trovato lo stile di Irene veramente ottimo!.
I colpi di scena non mancano, il ritmo è sostenuto, mai insulso o banale, le riflessioni alle quali viene portato il lettore sono di un certo spessore per via delle tematiche trattate, assolutamente attuali, purtroppo.
"La società digitale produceva desideri finti e fame di immortalità. La natura al contrario esisteva come trasformazione e decadimento."
I personaggi sono descritti egregiamente e coinvolgono il lettore nella storia come le ambientazioni che suscitano il giusto grado di terrore.
Un libro interessante, avvincente che si fa portavoce in maniera eccelsa e fin troppo veritiera di quello che sta accadendo all'essere umano in questa epoca che di umano ha sempre meno.
"Non aveva alternative. Era sospesa fra un mondo fatto a pezzi e uno tutto da costruire, ma ritornare sui suoi passi era più facile che saltare nel buio."
Una lettura breve ma intensa che scatena nel lettore profonde riflessioni.
Consigliatissimo!!!.

A presto!.
Valentina 

Qui sotto vi lascio il link se vi foste persi la recensione de "Oltre l'ultima stazione" :









2 commenti:

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