Bentrovati readers!
Oggi vi vorrei parlare di un libricino molto interessante.
"Corrupt Humanity" è una raccolta di poesie, pensieri, dialoghi scritti da Serena Baldoni, l'autrice spezzina che ho recensito poco tempo fa. Se nel "Popolo imbelle" Serena partiva a presentarci le sue riflessioni attraverso dati scientifici e articoli di giornale, con questo libro, ci presenta le sue riflessioni su ciò che concerne il "dove stiamo andando". Il mondo, ma soprattutto la società, sta attraversando profondi cambiamenti, che stanno conducendo l'uomo sull'orlo del baratro e verso il declino di tutto ciò che ci circonda in maniera assolutamente preoccupante. Ma solo una pochissima parte se ne sta rendendo conto!.
Autrice: Serena Baldoni
Genere: Raccolta poesie
Pagine: 64 Pagine
Casa Editrice: Self publishing
Data di pubblicazione: 22 Dicembre 2024
Prezzo: 5,20 euro cartaceo
0,99 euro e - book
Valutazione: ⭐⭐⭐⭐ / 5
PANORAMICA DI CORRUPT HUMANITY
Ma l'animo è imperfetto,
corrotto,
plasmabile,
acquistabile,
sotto l'estrema provocazione è facilità del denaro
mosso da invidie e cattiverie.
RECENSIONE DI CORRUPT HUMANITY
Questo non è un libro come tanti. Non solo è particolare, ma, soprattutto è vero!.
"Corrupt Humanity" è sostanzialmente una raccolta.
Ma raccolta di cosa?.
Di poesie, pensieri e dialoghi che l'autrice compie, principalmente, con se stessa, o parti di essa, come tra cuore e occhi, riguardanti la realtà che ci circonda.
Con il passare degli anni, risulta, sempre più evidente come, l'essere umano, stia cambiando radicalmente.
Guerre, pandemie, alterazioni climatiche, un sempre maggiore sviluppo della tecnologia sta alterando in maniera irreversibile l'animo delle persone, sempre più aride e violente.
Lo vediamo tutti i giorni, lo sentiamo al telegiornale e, chi è più sfortunato, lo sta vivendo sulla sua pelle.
"Quale umanità siamo? Siamo chi abbiamo scelto di issare al potere."
Siamo sempre più distanti, più manipolabili e schiavi di un sistema che ci sta sempre di più portando alla solitudine. Questo è tutto ciò che si evince leggendo i componimenti di Serena. La scrittrice si allontana da questo mondo che sente estremamente estraneo al suo pensiero. Vorrebbe fuggire, ma allo stesso tempo combattere. Tuttavia si rende conto di quanto tutto ciò è complesso.
"Ti spiego come funzionano le guerre...da una parte il guadagno e il giro di interessi, dall'altra leve di stolti in marcia come mezzi, per ultime le vittime, sacrificabili, senza giustizia, cenere spezzata che vola attraverso i cieli del mondo invisibile."
Ho apprezzato tantissimo questo libro, perché mi sono ritrovata nelle parole di Serena. A mio avviso, questo, rispetto al "Popolo imbelle" è migliore, perché l'autrice si mette a nudo davanti gli occhi del lettore e cerca di farlo riflettere su determinate problematiche che riguardano tutti noi.
Lo stile dell'autrice è molto profondo e scava nell'animo del lettore. Ringrazio l'autrice per la copia cartacea e per aver deciso di pubblicare questa raccolta.
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