Bentrovate anime belle!
Le letture, nonostante le feste, proseguono con il solito ritmo serrato. Oggi vi parlo di un romanzo molto particolare dal titolo "Il popolo imbelle".
Scritto dall'autrice spezzina, Serena Baldoni, non è la prima opera che leggo di questa ragazza. Conosciuta diversi anni fa per un percorso che ci accomuna, ho sempre apprezzato le sue scelte editoriali così vere e fuori dagli schemi!. Con questo libro conferma la sua vena rivoluzionaria e anticonformista.
Titolo: Il popolo imbelle
Autrice: Serena Baldoni
Genere: Attualità
Casa Editrice: Self publishing
Pagine: 88 Pagine
Data di pubblicazione: 30 Ottobre 2024
Prezzo: 5,20 euro cartaceo
1,50 euro e - book
Valutazione: ⭐⭐⭐/ 5
PANORAMICA DE IL POPOLO IMBELLE
Le frasi più gettonate di un popolo che ha perduto il lume della propria ragione, il tutto condito da un velo marcato di ironia per sdrammatizzare la fuga del pensiero che affligge questo tempo odierno insopportabile alla comprensione dei pochi umani rimasti.
RECENSIONE DI UN POPOLO IMBELLE
Il libro, si presenta al lettore come una sorta di saggio, in quanto, partendo da affermazioni e dichiarazioni che fanno parte del panorama dei media di oggi, oltre che della stampa, vengono esposte dall'autrice.
"Non arrendetevi, perché ogni uomo che si arrende perde il diritto alla libertà."
Con ironia tali "dogmi" vengono proposti in modo tale da stimolare il pensiero del lettore. L'autrice, quindi, non vuole, con questo romanzo, imporre le proprie idee, a mio avviso, ma solo aprire occhi e mente.
Tanti gli argomenti esposti, ma tutti hanno un denominatore comune, ovvero, la manipolazione.
" E' stato facile e non ha nulla a che fare con il Nazismo, ha a che fare con la natura umana. Lo puoi fare in un regime nazista, comunista, socialista, in una monarchia o in una democrazia. L'unica cosa che si deve fare per rendere schiave le persone è impaurirle. Se riuscite a immaginare un modo per impaurire le persone, potete fargli quello che volete."
Nella nostra epoca, non solo la televisione e l'informazione, ma anche l'agire verso eventi che ci hanno colpito, come l'ultima pandemia, dimostrano come la popolazione è facilmente influenzabile. A giustificare tutto ciò, l'autrice propone al lettore diversi esempi di esperimenti sociali, svolti il secolo scorso che, provano tale tesi.
"Non c'è più tempo per salvare le pecore, i giochi sono chiusi, sono rimasti i lupi. Il gregge è sempre destinato al macello. Siate lupi."
Serena non ci racconta una storia incredibile, inventata, con personaggi lontani dal nostro vissuto, ma tutto ciò che ci viene venduto ogni giorno!.
Ho apprezzato la capacità dell'autrice di non imporsi, anche, se tra le righe, il lettore può facilmente intuire il suo pensiero, ma di narrare la realtà, in modo assolutamente cristallino.
Sicuramente non è un romanzo perfetto, ma vero che consente a chi lo legge di farsi delle domande con l'obbiettivo di trovare le risposte più adeguate alle tematiche proposte.
Un romanzo interessante, diverso e attuale che fa riflettere, ma soprattutto, PENSARE!!!.
Ringrazio l'autrice per avermi inviato una copia cartacea del libro.
Alla prossima!!!
Valentina
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